Comunicato stampa dei Verdi Taranto del
24/06/2015
Il braccio spezzato dei controlli
ambientali.
Come un percorso ben definito, il
progetto contro la politica ecologista del governo prende forma e si manifesta
con l'ultimo scellerato Decreto di questo governo, che vede l'abolizione del
corpo della Polizia Provinciale. Infatti col D.L. del 19 giugno 2015 n 78, il
personale appartenente ai Corpi di Polizia Provinciale transita nei ruoli degli
enti locali per lo svolgimento delle funzioni di Polizia Municipale. Appare
chiara la gravità di un tale provvedimento visto il ruolo che gli agenti di
Polizia Provinciale rivestono per la salvaguardia ambientale, nonché
dell'importante contributo reso nello svolgimento di indagini, denunce e nella
tutela del territorio. Il corpo si occupa di vigilanza ittico-venatoria, tutela
della fauna, della flora e delle colture agricole, salvaguardia delle coste,
delle acque interne, nonché del patrimonio boschivo anche attraverso la
protezione dagli incendi e ancora, controllare lo stoccaggio di liquami
zootecnici, discariche, scarichi delle acque ed emissione atmosferiche. L’elenco
potrebbe continuare a dimostrazione dell’importanza che il corpo continui a
svolgere le proprie importantissime mansioni soprattutto in una provincia come
quella tarantina devastata da continue violazioni di norme a salvaguardia
dell’ambiente e caratterizzata dalla grave situazione di degrado ed inquinamento
ambientale, che ben conosciamo.
In un momento in cui in tutti gli
stati Europei si assiste alla crescita della coscienza ecologista, l'Italia e il
governo Renzi, in chiara controtendenza, si preoccupano di eliminare gli occhi
vigili di agenti specificamente competenti e addetti al controllo della
esecuzione di leggi poste a tutela del territorio. Come mai il governo sceglie
di inasprire le pene di alcuni reati ambientali e si adopera ad eliminare le
forze di polizia atte al controllo? “L' incoe-Renzi” colpisce ancora.
Difficilmente sarà possibile per
gli impiegati nel corpo di Polizia, personale preparato e
competente svolgere le stesse mansioni nel ruolo di Polizia Municipale, sia
perché molti probabilmente sono destinati a lottare per conservare il posto di
lavoro, messo in serio pericolo, tra nuovi concorsi da superare, discrezionalità
dei Comuni e nuovi enti da cui dipenderebbero, sia per l’oggettivo limite
territoriale imposto dalla dipendenza comunale che di fatto impedirebbe lo
svolgimento di operazioni ed indagini extra-comunali.
Il 25 Giugno gli agenti di
Polizia Provinciale ed i loro sindacati saranno in Piazza Montecitorio e noi
Verdi manifestiamo la nostra solidarietà in loro favore, auspicando che il corpo
di Polizia Provinciale riesca a conservare le proprie funzioni e l' assetto
attuale con delega della Regione all’Aria Vasta, per il loro coordinamento e
dipendenza.
I cooportavoce provinciali di
Taranto
Anna Lisa Montanaro
Vincenzo Fornaro
I cooportavoce cittadini di
Taranto
Ada Le Noci
Luca Piccione