La Commissione Europea ha inviato una lettera ad Antonia Battaglia, di
Peacelink, in merito alla petizione che Peacelink, a nome delle Associazioni
del Salento attive sulla questione Xylella, aveva fatto pervenire a Bruxelles
qualche settimana fa.
Nella lettera la Commissione ricorda che la Xylella fastidiosa è un
agente patogeno da quarantena e che le misure a protezione dei diversi Stati
Membri dell’Unione sono di capitale importanza.
La Commissione Europa scrive di aver di recente rivisto con grande
scrupolosità le misure di emergenza adottate dagli Stati Membri dell’Unione il
18 maggio scorso, e di aver preso in considerazione le evidenze scientifiche
fornite dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).
E’ importante sottolineare, scrive l’Acting Director per la Sicurezza
della Catena Alimentare, Direzione della Salute, che, nonostante il fatto
che le ricerche scientifiche abbiano dimostrato che negli alberi sintomatici
siano presenti una serie di diversi agenti infestanti e di patogeni (Xylella e
varie specie di funghi), l’EFSA ha tuttavia riferito che la malattia della
Xylella è stata trovata anche in piante giovani ed in assenza di altri
organismi.
Le nuove raccomandazioni votate dagli Stati Membri prevedono che le misure
di eradicazione devono essere applicate al di fuori dalla provincia di
Lecce, nel caso di nuovi focolai.
Inoltre, è data la possibilità all’Italia di applicare misure di
contenimento in tutta la provincia di Lecce, dove l’eradicazione non deve
essere effettuata. In queste zone, infatti, rimane l’obbligo di
rimuovere solo le piante infestate e di verificare lo stato delle piante
limitrofe (in un raggio di 100 metri intorno alle piante che sono state individuate
come malate).
Nella lettera ad Antonia Battaglia, inoltre, la Commissione rassicura
che si stanno esplorando possibilità di sostenere ulteriormente la ricerca con
un progetto finanziato all’interno del programma di Ricerca Horizon 2020.
La Commissione raccomanda a Battaglia di dare ampia diffusione alla
lettera ed esprime il proprio rammarico per le misure che dovranno essere
realizzate nelle zone che verranno individuate, dalle Autorità Italiane, come quelle
infestate dal batterio (sempre al di fuori della provincia di Lecce).
La lettera si conclude con la rassicurazione che la Commissione Europea
sta esplorando tutti gli strumenti possibili per assistere le Autorità Italiane
e le parti interessate nella implementazione, sostenibile e responsabile, delle
misure.
Peacelink continua quasi quotidianamente ad informare la Commissione
Europea degli sviluppi in Puglia, con grande dovizia di particolari e di
materiale audio-visivo, azione portata avanti contemporaneamente a quella di
sensibilizzazione politica di alcuni europarlamentari che si occupano della
questione Xylella.
Antonia Battaglia, Peacelink
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