Con la stagione estiva oramai alle porte
la litoranea pulsanese torna a ripopolarsi. La situazione esistente però non
lascia ben sperare per una stagione turistica almeno accettabile.
Infatti, la Marina di Pulsano è stata
letteralmente presa d’assalto dagli incivili che, ripulendo le ville e gli
appartamenti presenti, retaggio dell’abusivismo edilizio degli anni 60-70,
hanno cosparso interi viali da rifiuti di ogni genere. Ben conoscendo le
difficoltà dell’Amministrazione Comunale nel garantire il controllo dell’intera
zona costiera con il poco personale e la cronica mancanza di risorse, questi
soggetti puntualmente riducono un’intera frazione a un’immensa cloaca a cielo
aperto: mobili, frigoriferi, sfalci di potatura, materassi ecc… Basterebbe del
semplice senso civico per la rimozione dei rifiuti ingombranti, attraverso una
telefonata alla ditta incaricata del servizio da parte del Comune di Pulsano si
concorda la data di prelievo del rifiuto direttamente dall’abitazione del
cittadino. Il Numero Verde da chiamare è impresso su ogni cartello nei pressi
delle zone adibite al deposito dei rifiuti (in attesa del servizio di raccolta
differenziata e dell’isola ecologica in via di realizzazione nei pressi del
campo sportivo).
Le operazioni di bonifica sono iniziate
da diversi giorni ma l’incivile è sempre in agguato pronto a deturpare
nuovamente la zona appena ripulita…
Purtroppo non è solo questo il problema
che attanaglia la nostra meravigliosa costa. Già con istanza del 3 Luglio 2013
denunciavamo lo stato di pericolosità delle ringhiere prospicienti i lidi della
Marina di Pulsano, che hanno portato nel 2013 e nel 2014 a dei cedimenti dovuti
alla mancanza di manutenzione (corrosione dovuta alla ruggine) nei pressi dei
lidi Seno La Fontana e Seno Capparone che hanno comportato, nel primo caso,
anche a un risarcimento danni a un cittadino caduto rovinosamente sulla
spiaggia a causa, appunto, del cedimento di un modulo.
Oggi invece denunciamo l’ennesimo
cedimento della ringhiera presente sulla scalinata che porta sulla scogliera
del Seno Capparone (Zona Ristorante Girasole). Chiediamo nuovamente
all’Amministrazione Comunale di predisporre un capitolo di spesa per questo
ormai improcrastinabile intervento, con annesso crono-programma, al fine di
evitare danni seri a villeggianti e cittadini. Chiediamo inoltre un controllo
serio dei tombini e delle caditoie presenti sul territorio pulsanese: immagini
come quella presente in Via Venezia angolo Via Degli Orti, proprio a poche
centinaia di metri dalla Casa Comunale, non vorremmo più vederne.
Stesso identico invito lo rivolgiamo al
Sindaco di Taranto: invitiamo il primo cittadino e l’assessore ai lavori
pubblici a farsi un giro sulla passeggiata a mare. Ormai luogo pericoloso, sia
per il cedimento verso il mare in alcuni tratti, della stessa passeggiata al
mare sia per l’odore nauseabondo ivi presente.
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