SALVACONDOTTO PER INDUSTRIE INQUINANTI CHE RESTERANNO
IMPUNITE. DOMANDA: PUO' ESISTERE UN DISASTRO AMBIENTALE CHE NON SIA
ABUSIVO?
“Con grande creatività il Parlamento italiano, e con
una maggioranza che va dall’Ncd di Alfano fino al Movimento 5
Stelle, introduce nel nostro ordinamento il reato di disastro
ambientale solo se cagionato ‘abusivamente’ come se vi fossero
reati ambientali che non sono abusivi”. Lo dichiara il coportavoce
dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Chi dice che questo
avverbio era un problema secondario perché non lo ha cancellato
dalla legge sugli ecoreati?”.
"Non lo hanno cancellato perché con questo
avverbio (inserito nell’articolo 452 quater) si garantisce un’ombra
di incertezza che può portare all’impunità per quelle grandi industrie
che, da Priolo a Taranto fino a Trieste, inquinano a norma di
legge, ovvero con una autorizzazione - continua il leader
ecologista -. Sia chiaro, noi Verdi vogliamo una legge sugli
ecoreati e questa legge sarà un passo avanti per contrastare le ecomafie;
ma esiste un’illegalità rappresentata da quelle industrie che
inquinando con autorizzazione avranno, di fatto, un possibile
salvacondotto penale”.
“Con l’introduzione del disastro
ambientale ‘abusivo' - conclude
Bonelli - si è fatto un compromesso drammatico
per salvaguardare gli interessi di un’industria che inquina e che,
grazie al decreto 91/2014 del ministro dell'Ambiente Galletti,
continuerà a scaricare a mare ancora più inquinanti".
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