Taranto:
Una città senza guida , senza progetto e senza visione del futuro. Non rimane
che lavorare per l’Impeachement del sindaco.
“
Ma quanti assessori si sono dimessi o sono stati dimessi dal sindaco di Taranto
Ippazio Stefano ? Cinque-sette-dieci ? Si è perso il conto ! In tre anni ne
sono stai cambiati così tanti che è complicato sapere chi sono gli assessori
della giunta comunale di Taranto. Alcuni giorni fa è stato il turno
dell’assessore all’urbanistica Cosima Lorusso che si è dimessa per un diverbio
con il sindaco. Ormai Taranto è una città senza guida, senza progetto e senza
una visione del futuro. E’ una città guidata da un sindaco troppo impegnato a
difendersi nelle aule dei tribunali mentre la città viene condannata a
subire un torello economico - l’economia alla diossina-
che tanta povertà sociale ha provocato, e a vivere alla giornata in assenza di qualsiasi prospettiva. Non rimane, a chi vuole bene a Taranto, d lavorare per chiedere l’impeachement del sindaco di Taranto Ippazio Stefano. Nei
prossimi giorni spiegheremo come.
Angelo
Bonelli
consigliere
comunale
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G. MARIGGIO’, VERDI: BRINDISI VA RISCATTATA DALLE VECCHIE
POLITICHE ENERGETICHE
Le notizie di questi giorni sulle centrale Edipower di Brindisi richiedono una
urgente riflessione in merito alla politica energetica di questa Regione. La
centrale è di proprietà della municipalizzata A2A del comune di Milano che, per
mantenere i livelli occupazionali, vorrebbe riconvertirla e, invece del
carbone, bruciare Css, un combustibile che proviene da “rifiuti trattati”.
Ancora una volta non si tiene conto della compatibilità ambientale di un
impianto situato a breve distanza dalla città con le conseguenti gravi
ripercussioni sul territorio. È doveroso ricordare come il compito della
pubblica amministrazione sia quello di occuparsi del futuro senza aspettare che
siano i tribunali o la magistratura a risolvere quelle questioni scottanti
tralasciate da una politica miope. Fino ad oggi si è operato sul territorio
come se la tecnologia e il patrimonio naturalistico fossero settori tra loro
separati, ignorando l’impatto che le attività di produzione dell’energia
fossile ha irrimediabilmente sugli ecosistemi. Riteniamo sia urgente guardare a
soluzioni tecnologiche basate sul risparmio energetico e sull’utilizzo di fonti
rinnovabili, promuovendone la diffusione nelle imprese e negli edifici della
pubblica amministrazione, oltre che incentivando gli investimenti privati su
forme di architettura eco-sostenibile. Brindisi ospita anche la centrale
termoelettrica a carbone Federico II di Cerano, uno stabilimento con
un’estensione di circa 270 ettari, uno dei più grandi d’Europa. Continuare a
difendere la permanenza delle centrali di Brindisi significa voler ignorare gli
effetti sulla salute umana. Le centrali a carbone stanno vanificando la lotta
al cambiamento climatico. E’ ormai provato che le conseguenze sono gravissime e
molto costose: 43 miliardi di euro l’anno di spesa sanitaria per malattie
legate all’inquinamento, 18.400 decessi, 29 milioni di casi di insufficienza
respiratoria. Della centrale di Brindisi si parla spesso in termini di
conversione del processo dal carbone al gas al fine di
preservare i posti di lavoro, ma non si tiene conto dei dati prodotti in
diversi studi europei in riferimento alla reale occupazione prodotta: le
energie rinnovabili creano circa 10 volte i posti prodotti dai combustibili
fossili. Le fonti di finanziamento non saranno difficili da rintracciare. La
strategia Europa 2020 mira ad una crescita che sia intelligente, grazie ad
investimenti più efficaci nell’istruzione, nella ricerca e nell’innovazione; si
punta alla crescita sostenibile a favore di un’economia a basse emissioni di
CO2, oltre che solidale, ossia focalizzata sulla creazione
di occupazione e sulla riduzione della povertà. I Verdi ritengono che la
ricerca possa rappresentare l’opportunità reale per far emergere le
intelligenze e le competenze presenti nella Puglia, consolidando progetti
scientifici e trasformando Brindisi in una eccellenza per la ricerca sui metodi
di conservazione dell’energia.
GREGORIO MARIGGIO’
CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE PUGLIA
338.4711174
Federazione dei Verdi di Puglia
340.8043845 - 338.2344635
federazioneverdipuglia@gmail.com
sito web: https://verdipuglia.wordpress.com