HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
"Troppo inquinamento dall'ILVA: il fatto sussiste"
giovedì 23 aprile 2015

da Alessandro Marescotti




Ci è pervenuta la risposta della Commissione Europea (*) all'interrogazione sull'Ilva di Taranto presentata dall’eurodeputato Mady Delvaux-Stehres.

La Commissione Europea - tramite il Commissario all'Ambiente Karmenu Vella - risponde all'eurodeputato che "riceve regolari aggiornamenti dall'associazione PeaceLink" e cita la direttiva 2010/75/EU sulle emissioni industriali che costituisce il punto di riferimento della procedura di infrazione lanciata nel 2013 su cui si sta verificando la risposta del Governo Italiano circa il Parere Motivato con cui la Commissione Europea.

Appare di particolare interesse il riferimento che la Commissione Europea fa al REGOLAMENTO (CE) N. 1338/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2008 relativo alle statistiche comunitarie in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Ci auguriamo che tale pressione serva finalmente a creare una maggiore attenzione e informazione sulla salute nei luoghi di lavoro, sulle cause di morte in particolare nell'ILVA, uno stabilimento in cui gli operai sono a contatto con sostanze cancerogene, genotossiche e neurotossiche. E' un monitoraggio oggi particolarmente sentito fra i lavoratori che per molto tempo sono rimasti pochissimo informati delle problematiche sanitarie connesse alla loro attività e che solo dopo la perizia della magistratura sono venute alla luce in forma drammatica.

Questa costante attenzione e informazione richiesta da PeaceLink alla Commissione Europea, attraverso tutti i canali di comunicazione istituzionale, assume un rilievo cruciale nel momento in cui - proprio mentre si avvicina l'epilogo della procedura di infrazione sull'ILVA - apprendiamo che l'Ilva stessa chiederà il patteggiamento nel processo sul disastro ambientale. Ieri nell'udienza preliminare al tribunale di Taranto uno dei legali dell'azienda siderurgica, Angelo Loreto, ha chiesto al gup il rinvio della discussione perché l'Ilva spa, in amministrazione straordinaria, ha avanzato richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico per poter procedere formalmente alla richiesta di patteggiare.

Si delinea ormai un quadro molto chiaro della situazione e questo non fa che confermare la giustezza dell'azione di PeaceLink che in tutti questi anni - andando controcorrente rispetto al potere politico - ha costantemente messo sotto accusa l'ILVA per le sue pericolose emissioni tossiche e cancerogene.

Il frutto di questo continuo pressing - svolto assieme alle tante articolazioni della società civile tarantina, da tempo indignata della disattenzione del potere politico nazionale verso le problematiche della salute - sta dando risultati importanti.

Di fronte alla linea negazionista di chi continuava a sostenere - di fronte all'eccesso di inquinamento - che "il fatto non sussiste", oggi possiamo dire che "il fatto sussiste" ed è all'attenzione di tutte le autorità competenti, dalla magistratura alla Commissione Europea.

 

 



(*) LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALL'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL'ON. Mady Delvaux-Stehres


Answer given by Mr Vella on behalf of the Commission

1. The Commission, which receives regular updates from the Peacelink association mentioned by the Honourable Member, is aware of the situation in Taranto relating to the operation of the ILVA steel installation.

2. As mentioned by the Honourable Member, the Commission has launched an infringement procedure (2013/2177), aimed at ensuring that the Italian authorities take the necessary measures to reduce as much as possible the environmental impact of the installation under the Industrial Emissions Directive(1). The Commission will assess the reply of and the measures to be taken by the Italian authorities in response to the reasoned opinion issued in October 2014 and will decide on the appropriate follow up to be given to the matter.

3. The regulation (EC) No 1338/2008 of the European Parliament and of the Council(2) provides a legal framework for European Union statistics on public health and health and safety at work. The framework Regulation has been completed since 2008 with specific Commission Regulations on causes of death and accidents at work statistics in 2011, and on the European Health Interview Survey (EHIS) in 2013(3) for which Member States have the obligation to report health data to the European Commission (Eurostat)(4).

http://www.europarl.europa.eu/img/struct/navigation/hr.gif(1)Directive 2010/75/EU of the European Parliament and of the Council of 24.11.2010 on industrial emissions (integrated pollution prevention and control) (OJ L 334, 17.12.2010, p. 17). (2)http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=CELEX:32008R1338&from=EN (3)http://ec.europa.eu/health/data_collection/key_documents/index_en.htm (4)http://ec.europa.eu/eurostat/web/health/statistics-illustrated

 


*******************************************

risposta ad un'interrogazione parlamentare europea sull'ILVA di Taranto.


Comunicato Stampa di Peacelink

 

 

             

Il Commissario per l’Ambiente Karmenu Vella ha risposto all’interrogazione parlamentare sulla persistenza dell’inquinamento prodotto dall’ILVA di Taranto, domanda scritta presentata per Peacelink dall’eurodeputato Mady Delvaux-Stehres.

 

La Commissione si dice costantemente informata da Peacelink sulla situazione in atto a Taranto e sullo svolgimento delle attività relative allo stabilimento siderurgico.

 

Dopo il lancio della procedura di infrazione nata su denuncia di Peacelink, la Commissione sta attualmente verificando che le Autorità Italiane prendano le misure necessarie per ridurre l’inquinamento prodotto dall’ILVA come previsto dalla Direttiva Europea sulle emissioni industriali.

 

La Commissione sta esaminando la risposta inviata dall’Italia in merito al Parere Motivato e sono in corso di analisi le misure adottate dalle Istituzioni Italiane.  Di conseguenza, la Commissione deciderà a breve su quali siano le misure più appropriate da adottare in merito alla procedura di infrazione.

 

Peacelink continua ad informare le Istituzioni Europee di quanto accade a Taranto, in merito non solo alla questione dell’inquinamento ma anche dei diversi profili che toccano il futuro dello stabilimento ILVA e quindi della città di Taranto.  

 

 

 

Antonia Battaglia

Alessandro Marescotti

Luciano Manna

 

Peacelink




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote