NIDI DI TARTARUGA SULLA
SPIAGGIA DI CAMPOMARINO:
L’ESPERIENZA TARANTINA
APPRODA IN TURCHIA
Per ben due volte, nel
giro di pochi anni, il WWF ha garantito la protezione di nidi di tartaruga
“Caretta Caretta” sulla spiaggia di Campomarino (Maruggio). La prima volta
nell’estate del 2011 quando 33 uova su 90 si sono schiuse sotto lo sguardo
vigile dei volontari. Un evento di rara suggestione che avrebbe potuto
ripetersi anche nell’estate del 2014, quando le tartarughe sono tornate per
nidificare. Stavolta, a causa del maltempo, nessuna delle 110 uova sorvegliate
si è schiusa.
IL SIMPOSIO INTERNAZIONALE - Entrambe le esperienze
saranno protagoniste del 35° Simposio Annuale delle Tartarughe Marine,
in programma in Turchia dal 18 al 24 aprile: un appuntamento prestigioso che
raccoglie esperti provenienti da tutto il mondo, accomunati dallo stesso
obiettivo: la conservazione delle tartarughe marine e del loro ambiente. La scelta della sede del Simposio 2015 non è casuale: Dalaman, nella provincia
di Mugla, una località turca situata nei pressi di Dalyan, dove - di notte - la
spiaggia viene chiusa al pubblico per consentire alle tartarughe di nidificare
indisturbate. I
dettagli della partecipazione al Simposio sono stati illustrati questa mattina
da Fabio Millarte, presidente del WWF Taranto e Gianfranco Cipriani, presidente
di Legambiente Maruggio, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la
sede di via Duomo.
L’IMPATTO SOCIALE DEI NIDI - In Turchia la delegazione tarantina interverrà sul tema: “Impatto sociale
della presenza di nidi Caretta caretta nella zona costiera di Taranto, in
Puglia, Italia Meridionale”. Durante il Simposio sarà presentato il lavoro
curato da un gruppo di esperti: Candida Fasano (biologa), Marco D’Errico
(naturalista), Romina Paradies e Simona Soloperto (veterinari – associazione
Rarovet). Sarà evidenziata l’esigenza di un costante monitoraggio delle spiagge
di Campomarino per favorire la sorveglianza dei nidi quando le tartarughe
faranno ritorno. Il WWF, infatti, non vuole farsi cogliere impreparato.
LE FINALITA’ - «E’ giusto che si parli della provincia ionica anche per le sue
bellezze e non solo per il disastro ambientale dovuto alla grande industria inquinante – ha evidenziato il
presidente del WWF Taranto Fabio Millarte - l’esperienza dei nidi può
trasformarsi in una splendida occasione di promozione del territorio a livello
internazionale. Puntiamo ad un approccio eco-sostenibile, teso a valorizzare
le risorse naturali attraverso la sensibilizzazione di bagnanti e turisti». Sulla
stessa lunghezza d’onda il presidente di Legambiente Maruggio Gianfranco
Cipriani: «La nostra ambizione più grande non è di tipo materiale.
Vogliamo infondere nella comunità locale una cultura ambientalista che al
momento è carente. E intendiamo farlo puntando soprattutto sul coinvolgimento
dei bambini e delle giovani generazioni affinché alimentino il rispetto per la
natura».
PROGETTI E SINERGIE - In sinergia con Legambiente Maruggio, LabLib, Rarovet e
l’Istituto Comprensivo “Del Bene”, il WWF Taranto ha già avviato “Tartland”,
un progetto di educazione ambientale-esperenziale destinato alla scuola
primaria e secondaria del Comune di Maruggio, che ha entusiasticamente
patrocinato l’iniziativa. E’ del febbraio 2015, infatti, la delibera con cui
il Comune stanzia 3.000 euro per sostenere l’iniziativa che promuove “la
coscienza ecologica attraverso la realizzazione di laboratori didattici atti a
realizzare l’interazione di bambini e ragazzi direttamente con il territorio,
compreso il SIC Duna di Campomarino”. Ben avviato è anche “Turtles
Guardians”, un progetto dedicato alla salvaguardia delle tartarughe
marine, ideato e realizzato da Greenrope e WWF Taranto, in collaborazione con
Rarovet e Legambiente Maruggio, che prevede il monitoraggio della costa nei
mesi di giugno e luglio per individuare tracce di nidificazione e preservare
l’eventuale nido. Il WWF Taranto mira a rendere strategico ed istituzionale il
suo ruolo nell’ambito della più ampia attività svolta dall’associazione a
livello nazionale per garantire la conservazione delle tartarughe “Caretta
caretta”, specie in via di estinzione.