Antonia Battaglia, di Peacelink, ha incontrato oggi l’Europarlamentare francese dei Verdi José Bové, incontro organizzato dal
Co-Presidente dei Verdi Monica Frassoni affinché Peacelink potesse fornirgli
informazioni più approfondite in merito alla questione della Xylella, il
batterio accusato di causare il disseccamento degli ulivi in Puglia.
Battaglia ha spiegato durante
l’incontro che l’allarme lanciato dalla Regione Puglia, e di conseguenza
adottato dalla Commissione Europea, si è basato su di una decisione presa senza
disporre ancora dei risultati dei test di patogenicità della Xylella, tuttora
in corso presso il CNR di Bari.
Peacelink ha parlato a Bové della
cura messa in atto su centinaia di ulivi dall’olivicoltore Ivano Gioffreda,
dell'Associazione salentina Spazi Popolari, e dai numerosi agricoltori locali
che ne hanno seguito l’esempio.
Bové si è detto pronto a prendere
in esame i documenti forniti da Peacelink, insieme ai video e al materiale
fotografico, che provano l’efficacia della cura, basata solo su metodi naturali
e sulle buone pratiche agronomiche.
Battaglia ha poi riferito della
situazione di grave tensione sociale legata al tema della sopravvivenza dei
piccoli agricoltori, che temono l’abbattimento dei loro alberi e in merito ha
menzionato la eventuale occorrenza di iniziative fraudolente, che potrebbero
vedere nell’allarme Xylella opportunità di speculazione di vario tipo, come
menzionato nel recente rapporto Eurispes sulla mafia agroalimentare, nel
capitolo dedicato alla Xylella Fastidiosa.
Durante l’incontro, José Bové, si
è detto comunque preoccupato per il rischio di allargamento dell’infezione
della Xylella ad altre regioni italiane ed europee.
L’Europarlamentare s’è mostrato
aperto a ricevere la letteratura scientifica che Peacelink aveva già trasmesso
alla Commissione Europea, letteratura nella quale si mostra come il fenomeno
del disseccamento rapido degli ulivi in Puglia avvenga comunque a causa
dell’attacco di diverse specie di funghi e di un lepidottero, che singolarmente
possono essere responsabili per la malattia delle piante.
La Xylella, presente solo in casi
sporadici negli alberi interessati dal fenomeno, potrebbe, secondo tale letteratura,
essere un possibile fattore secondario della malattia e non sufficiente, da
solo, a causarne la patologia da disseccamento.
Bové si è impegnato a trasmettere
il materiale scientifico al personale addetto nel suo entourage, già occupato
da diverso tempo sulla questione Xylella.
Peacelink ha invitato José Bové a
visitare le zone colpite nel Salento, per incontrare le associazioni locali che
lottano a difesa degli ulivi e per verificare de visu l’efficacia dei metodi
alternativi di cura usati con successo su più di 500 piante.