"La gestione della vicenda Xylella da parte della
regione Puglia è semplicemente sconcertante per quanto è stata
approssimativa, superficiale e incompetente e per queste ragioni chiedo
le dimissioni dell'assessore regionale della Puglia all'agricoltura
Fabrizio Nardoni". Lo dichiara il co-portavoce nazionale
dei Verdi Angelo Bonelli che continua: "Il presidente della
regione Puglia Vendola, in assenza delle dimissioni spontanee di
Nardoni, deve procedere al ritiro delle deleghe sulle politiche
agricole a chi ha dimostrato di essere assolutamente inadeguato al
ruolo che gli è stato assegnato".
"Il problema del rinsecchimento degli ulivi era
noto da tanti anni ed era stato denunciato già a partire dal 2010
e la prima delibera della regione sul problema risale al al 29 ottobre
2013 - spiega il leader ecologista -. L'assessore Nardoni in questi
anni non ha vigilato e non ha, attraverso i suoi uffici, verificato che
fossero applicate quelle buone pratiche necessarie per fermare il
fenomeno del rinsecchimento degli ulivi".
"Sono stati spesi oltre 10 milioni di euro con
risultati drammatici, l'assessore Nardoni è andato in Europa a
sostenere l'eradicazione degli ulivi senza alcuna prova scientifica che
la causa fosse la Xylella mentre importanti organizzazioni europee come
L'EFSA hanno dichiarato l'inutilità dell'eradicazione per combattere il
rinsecchimento degli ulivi - conclude Bonelli -. Le dimissioni di
Nardoni non risolveranno il problema degli ulivi del Salento ma un
segnale è dovuto agli agricoltori e a tutti i cittadini italiani che
non meritano questa figuraccia internazionale".
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