Ottavo decreto “salva Ilva”,
altro colpo di grazia per Taranto
Il primo Decreto Governativo
dell'anno 2015 è stato dedicato al problema dell'Ilva e della situazione
ambientale di Taranto; a noi del Movimento 5 Stelle è sempre parso un decreto
che avrebbe affossato la città ed impedito un futuro sostenibile in sintonia
con la sua vera vocazione storica, naturalistica ed agro-alimentare.
Evidentemente questo
decreto non bastava e Il Governo sta pensando di dare un altro colpo di grazia
alla città, inventandosi un ottavo decreto cosiddetto “salva-Ilva”.
Taranto è un città che
procede nell'incertezza del futuro, tra decreti, contaminazioni, precarietà
lavorativa, disagio sociale e apatia verso qualsiasi possibilità di riscatto;
solo la fuga viene vista come una soluzione per garantire un futuro ai giovani
di Taranto.
Un sistema politico-industriale
che tiene in piedi un'azienda commissariata, piena di debiti con le banche e i
fornitori, con addosso procedimenti penali di enorme gravità, con un carico di
inadeguatezze ambientali impressionanti, che affronta i suoi doveri
occupazionali attraverso una giostra di ammortizzatori sociali, che se non
fosse tragica, sarebbe grottesca.
È venuto il momento di cambiare, di realizzare a Taranto una vera
riconversione economica, di fare della nostra città l'esempio italiano della
“Terza Rivoluzione Industriale” sulle orme della città di Bilbao in Spagna e
della regione Nord-Pas de Calais in Francia.
Noi del Movimento 5 Stelle
stiamo attuando un cambiamento culturale e politico enorme, quello di far
diventare i cittadini i veri protagonisti della politica, nelle sedi
istituzionali dove si decidono le sorti del territorio; abbiamo intenzione di lavorare per il bene comune del nostro
territorio e di tutta la regione e i cittadini nel prossimo futuro avranno
l'opportunità di prendere in mano il loro destino, con una matita ed una scheda
elettorale, e regalare un futuro migliore ai loro figli.
Cambiare si può, basta
crederci!
Dott. Carlo Pizzoni,
candidato portavoce al Consiglio Regionale Pugliese