MA NON PERDIAMO ALTRO
TEMPO E PENSIAMO A RISARCIRE LE AZIENDE OLIVICOLE”
Dichiarazione del candidato alla presidenza della Regione
Puglia per il centrodestra, Francesco Schittulli
Assodato
che anche esponenti del Pd, del partito del quale il mio avversario, candidato
alla presidenza della Regione Puglia, è da oltre 7 anni segretario regionale,
qualificano come “indecente” il ritardo con il quale la Regione Puglia si è
mossa per l’emergenza Xylella. Tanto che ormai la zona interessata riguarda già
ben tre province pugliesi (Lecce, Taranto e Brindisi). Il Governo centrale di
fronte a tale inerzia ha commissariato l’assessorato regionale all’Agricoltura
affinché non sia più concesso commettere ulteriori gravi errori.
Ieri
il commissario Giuseppe Siletti ha sostenuto che due sono le operazioni urgenti
da mettere in atto: arare i terreni per sradicare l’erba ed estirpare gli olivi
malati. Per la loro fattibilità Siletti ha chiesto la collaborazione degli
agricoltori. Quindi occorre che questi siano informati subito. Leggo nel Piano
del commissario che sono stati previsti 260mila euro per la Comunicazione. Ora,
considerando insufficiente una Comunicazione on line o centralizzata vista la peculiarità
dei soggetti che devono essere informati, io propongo che questa avvenga in
modo capillare sul piano territoriale e l’unico modo che reputo idoneo è quello
di coinvolgere tutti i sindaci dei Comuni interessati dalla Xyella, iniziando
chiaramente da quelli i cui alberi sono stati colpiti per primi. Costituire in
questi Comuni uno sportello informativo da gestire in collaborazione con tutte
le organizzazioni professionali agricole, con quelle dei produttori, con
l’Ordine degli Agronomi vale tutti gli addetti ai lavori.
Solo
così, con uno sportello in ogni Comune, si potrà procedere a una vera mappatura
e a un monitoraggio della diffusione: distinguendo in modo certo le piante
colpite dal batterio e quelle che presentano sintomi analoghi da indicare una
eventuale infezione. Per gli agricoltori è più semplice e immediato sapere che
nel proprio paese c’è uno sportello informativo, un punto di riferimento reale
dove ricevere informazioni e poterle anche dare.
Inoltre,
corriamo subito ai ripari perché i nostri agricoltori oltre al danno non si
ritrovino a subire anche la beffa del mancato risarcimento per la perdita sia
della produzione olivicola, già fortemente compromessa, sia delle piante che
saranno estirpate. Il Piano d’interventi del commissario Siletti, ovvero le
risorse rese disponibili dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Puglia
(circa 14 milioni di euro), non prevede nessun ristoro per produttori e
vivaisti, né tanto meno per la ricerca.
E
allora mi chiedo: per i danni subiti dalle aziende olivicole l’Assessorato
all’Agricoltura sta sollecitando il Ministero perché si implementi la procedura
affinché l’Unione europea autorizzi uno specifico e concreto aiuto di Stato,
oppure si va a Bruxelles per prendere solo ordini? L’Assessorato si sta mobilitando
per chiedere al Governo di sospendere l’Imu agricola per i soggetti colpiti da
tale problematica? E, infine, come ha auspicato l’on. Rocco Palese,
l’Assessorato si sta adoperando perché il Governo predisponga una legge
speciale da far approvare al Parlamento perché si possa operare con adeguati
strumenti?
Si
sono già persi quattro anni e non vorremmo che si perdesse altro tempo
prezioso: ora che il danno è sotto gli occhi di tutti attiviamoci perché gli
agricoltori siano risarciti. Perché stiamo assistendo al de profundis della
nostra agricoltura e del turismo con quanto ne consegue!