Apprendiamo dall'Arpa Puglia che vogliono eliminare l'unico riferimento
normativo per reprimere i fenomeni emissivi intollerabili che generano disagio,
paura e proteste a Taranto.
Se una comunità viene avvolta da una puzza soffocante, nel caso passasse la
manovra della maggioranza dei consiglieri regionali della Commissione Ambiente,
i cittadini dovranno solo turarsi il naso o andare al pronto soccorso.
Proprio ora che montavano le proteste a Taranto per i fortissimo odori
provenienti probabilmente dalle attività della raffineria, è stato approvato
dalla Commissione Ambiente del Consiglio Regionale un progetto di legge che
prevede la sospensione degli artt. 1 e 1 bis della L.R. n.7/99.
E' l'unica norma regionale che
può portare sotto processo le industrie che ammorbano l'aria con le loro
emissioni olfattive intollerabili.
Troviamo non più tollerabile questo modo di fare politica a
danno dei cittadini.
Questa è una politica che diede ai cittadini di turare il
naso da tutti i punti di vista.
Tale progetto di legge regionale ha suscitato l'indignazione persino
dell'Arpa Puglia, come si può leggere qui:
http://www.peacelink.it/ecologia/a/41414.html
(vedere comunicato ARPA allegato).
Siamo in presenza non solo di uno scivolone assurdo
di chi non presta alcuna attenzione alle proteste dei cittadini. Questo è il
risultato di una politica di indifferenza che ormai da anni condanna
Taranto a vivere nella puzza e nell'inquietudine quotidiana.
I consiglieri regionali che hanno approvato il progetto di
legge chiedano pubblicamente scusa alla città, si riuniscano di nuovo e annullino
immediatamente con una nuova delibera quel progetto di legge inaccettabile.
Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it