L'intesa
raggiunta in questi giorni con i Commissari Straordinari dell'Ilva Spa, pur
comprendendo le difficoltà oggettive della vertenza, è assolutamente
sconveniente per le imprese di autotrasporto che da oltre un mese hanno dovuto
interrompere le loro attività.
Coloro
che hanno dato il via libera alla ripresa delle attività, con risultanti
deludenti (e per molte imprese addirittura catastrofici) si sono assunti una
enorme responsabilità.
Nel
merito:
1-
l'acconto ipotizzato, ancorché non siano chiare le modalità, che dovrebbe
fornire liquidità immediata alle imprese, sarà utilizzato sostanzialmente per
coprire i debiti delle imprese anziché produrre servizi e pertanto, l'agonia
finanziaria resta in tutta la sua interezza;
2- l'impegno
di presentare agli organi competenti un piano di rimborso dei crediti
pregressi, chiedendo la possibilità di effettuare pagamenti rateizzati a tutte
le imprese di autotrasporto nei limiti delle disponibilità finanziarie, non è
credibile. Si tratta di una forzatura più utile a far ripartire l'azienda
piuttosto che una soluzione reale e concreta.
A
tutela delle aziende di autotrasporto coinvolte Trasportounito, con i propri
legali, avvierà già nei prossimi giorni, azioni di carattere legale nelle
competenti sedi giurisdizionali nazionali e comunitarie.
Taranto,
27 febbraio 2015