Francesco Schittulli:
"La salute della popolazione prima di tutto!Non aggiungiamo al danno
causato all'ambiente dall' indolenza della Regione Puglia, danni di
portata catastrofica sulla salute dei Salentini".
Lecce: "Combatto accanto
ai Salentini impegnati nella marcia silenziosa di Lecce. Sono stati abbandonati
da anni dal Governo della nostra Regione che ha ignorato il dramma della
Xylella fastidiosa nonostante i diversi gridi di allarme lanciati dalla
provincia leccese. Bombardare ora con pesticidi gli ulivi colpiti nelle nostre
terre espone soltanto a rischi incalcolabili la salute della popolazione. Non è
dunque questa la soluzione.Il danno ormai consumato è talmente virulento che
non si possono incolpare altre concause generiche; certamente l'olivicoltura
salentina avrebbe avuto bisogno di ben altre attenzioni
tecnico-scientifico-economiche!!!! A dimostrazione del preoccupante
disinteresse da parte di chi ci ha governato denuncio un
carente sistema di controllo "a monte" ossia ai confini del
continente (si deve per queste cose parlare del continente europeo e non del
piccolo Salento) di materiale biologico non sano, una superficialità generale
che ha sottovalutato le prevedibili ripercussioni ambientali.
Conoscenze CERTE sulla Xylella fastidiosa si devono al Simposio internazionale
che si è svolto dal 21 al 24 ottobre 2014 a Gallipoli e Locorotondo.
I ricercatori di ventuno Paesi hanno confrontato acquisizioni ed esperienze che
costituiscono il riferimento fondamentale per la battaglia da condurre. Gli
studiosi hanno tenuto a sottolineare che "Noi non siamo sicuri che in
breve verremo a capo del problema, quel che è certo è che la soluzione dipende
esclusivamente dalla ricerca!
La situazione è veramente
drammatica, bisognerebbe teoricamente tagliare fisicamente la penisola
salentina dal resto del mondo per impedire la diffusione della malattia, cosa
evidentemente assurda. Senza considerare che materiale vegetale infetto di
olivo o di altre piante potrebbe essere nel passato recente transitato senza
alcuna verifica; come dire che i "buoi sono ormai fuori la
stalla".Condanno il comportamento inefficientemente colpevole della
Regione Puglia sia dal punto di vista tecnico che politico. Fino alla decisione
esecutiva della Commissione Europea del 23 luglio 2014, si è perso un anno
senza sostanzialmente fare nulla per contrastare o comunque governare tale
calamità sul territorio. Mi batterò, però, affinché le gravi colpe dell'attuale
governo che siede alla Regione Puglia possano generare ulteriori disastri in
una terra già dilaniata da problematiche ambientali irrisolte. Dobbiamo
difendere l'ambiente con le unghie e con i denti perché continua a
rappresentare un sostanziale fattore di sviluppo del nostro territorio".
Bari, 24 febbraio 2015