Abbiamo letto con grande
stupore e sbigottimento la replica della Asl di Taranto ai dati da noi resi
pubblici ieri in conferenza stampa.
La ASL ha definito "dati fuorvianti e mal utilizzati" quelli da
noi diffusi.
Incredibile questa affermazione in quanto i dati che abbiamo diffuso sono
quelli forniti dalla ASL stessa e che abbiamo ottenuto solo in seguito a
una diffida fatta dal consigliere comunale Angelo Bonelli.
Per commentare questa affermazione della ASL vorremmo citare le parole del
Sindaco di Taranto Ippazio Stefano del 2011 che hanno fatto molto discutere:
"Mi complimento per gli sforzi e i risultati
ottenuti da Ilva. Attraverso i recenti dati clinici che ci giungono dalle Asl
territoriali, emergono dati confortanti in relazioni alle malattie più gravi,
patologie che non risultano in aumento, anche grazie al miglioramento
dell'ambiente e della qualità dell'aria". (Fonte: Il Ponte,
Ottobre 2011, p.19, rivista dell'ILVA pervenuta alla ASL di Taranto)
Chiediamo alla ASL: come mai l'azienda sanitaria locale non ha mai definito
"fuorviante" questa dichiarazione del sindaco rilasciata nell'ottobre
2011?
L'affermazione sopra riportata risale a pochi mesi prima che uscissero i dati
della perizia epidemiologica commissionata dalla magistratura tarantina, da cui
sono emersi i drammatici dati di malattia e morte che tutti conosciamo.
E' stata la ASL a fornire dati "confortanti" al sindaco di
Taranto o il sindaco ha rilasciato una dichiarazione priva di fondamento che
era dovere della ASL definire "fuorviante"? Vogliamo un
chiarimento ufficiale dalla ASL in proposito che intendiamo portare in
Procura, a cui è giunta la puntualizzazione della ASL rispetto ai dati
da noi forniti in conferenza stampa.
Come mai le nostre dichiarazioni sull'aumento dei tumori sarebbero
"fuorvianti" mentre quelle "confortanti" del sindaco di
Taranto sulle "patologie che non risultano in aumento" sono passate
senza alcun intervento di smentita della ASL?
Nella conferenza stampa abbiamo precisato in maniera chiara e inequivocabile
che i dati che diffondevamo non andavano confusi con i dati epidemilogici. E'
tuttavia chiaro e inquivocabile che quei numeri esistono e che con quei
numeri impattano le strutture della ASL, e sono pazienti in carne e ossa.
Essi descrivono un drammatico incremento delle patologie tumorali con cui si
deve confrontare il servizio sanitario a Taranto. Non si può negare
l'evidenza. E noi chiedevamo proprio se il servizio sanitario è
attrezzato per garantire servizi tempestivi e adeguati con i numeri (casi
sanitari totali) che diffondevamo in conferenza stampa.
La ASL non può mettere in dubbio
quei numeri: sono persone che esistono e che hanno bisogno di cure! Sono dati della stessa ASL!
Non abbiamo ricevuto una risposta proprio su questo punto
che era il cuore della conferenza stampa e del nostro report (http://tinyurl.com/oqnxj37).
I dati forniti in conferenza stampa ci servivano a chiedere chiarimenti in
merito al calcolo del picco di tumori che la ASL dovrebbe calcolare (con
un apposito modello matematico di proiezione per i dati di incidenza e di
prevalenza) al fine di poter programmare le strutture di assistenza. E
allora chiediamo nuovamente alla ASL, ammesso che abbia fatto i calcoli del
picco, in che anno si verificherà l'apice delle malattie tumorali a Taranto sia
per i nuovi malati sia per i malati in vita. La ASL sa rispondere?
La ASL è in grado di fare un calcolo di previsione anno per anno per
stimare quante persone si ammaleranno di cancro in futuro a Taranto?
Dai dati che la ASL ci ha fornito (2011 - 2012 - 2013) oltre
mille persone a Taranto-città ogni anno si ammalano di cancro: ogni giorno
in media vi sono dalle due alle tre nuove diagnosi di tumore nella sola
città. Se questo dato non è vero, la ASL ci deve
fornire un altro numero. Ma dubitiamo fortemente che il dato sia diverso in
quanto ci è stato fornito proprio dalla ASL!
Questi i dati diffusi nella
nostra conferenza stampa di ieri, con l'elenco delle domande e delle proposte a
cui la ASL non ha risposto (vedere pagina 10 e pagina 11): http://tinyurl.com/oqnxj37
Inoltre, dato che la ASL diffonde una tabella per tentare di
smentire la nostra dichiarazione sulla durata della vita a Taranto (che avevamo
definito "in calo"), forniamo un diagramma
tratto dal sito Epidemiologia&Prevenzione che
conferma invece la nostra tesi sulla diminuzione dell'aspettativa di vita a
Taranto. Cliccare su http://www.epiprev.it/l%E2%80%99attesa-di-vita-taranto-dal-1992-al-2009
Angelo Bonelli - consigliere comunale di Taranto e
coportavoce nazionale dei Verdi
Alessandro Marescotti - presidente di PeaceLink
Fulvia Gravame - responsanile nodo PeaceLink di Taranto