Peacelink ha ricevuto una nuova
lettera dal Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, nella quale
il Presidente si dice costantemente informato sulla evoluzione della situazione
a Taranto.
La necessità di proteggere la
salute dei cittadini e l’ambiente dovrebbe essere coniugata, scrive Schulz,
insieme ad una visione e ad una strategia sociale e economica per l’area di
Taranto. Il Parlamento Europeo - aggiunge - è particolarmente attento ad
approvare norme che sappiano garantire lo sviluppo sostenibile in Europa.
Il Presidente Schulz si dice
convinto che l’attuale procedura di infrazione lanciata dalla Commissione
Europea e confermata con il Parere Motivato sarà uno strumento chiave per
l’applicazione del diritto garantito dalla Direttiva sulle Emissioni
Industriali.
Ma
quali alternative economiche si possono mettere in atto se l'ILVA non
rispettasse la Direttiva europea sulle Emissioni Industriali?
Il
Presidente Schulz segnala l'importanza della Strategia Europa 2020, un
ambizioso programma di lavoro europeo che ha come obiettivo quello di
sviluppare cinque punti cardine (occupazione, istruzione, inclusione sociale,
energia con lotta al cambiamento climatico), da realizzare entro il 2020. La
macro progettazione europea realizzata sugli assi cardine dello sviluppo
sostenibile e smart è sostenuta anche dall’Italia, scrive il
Presidente, che ha firmato il protocollo di partnership da realizzare con il
Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione.
Tale suggerimento del Presidente
Schulz è condiviso da PeaceLink, che da tempo ha presentato un "piano
B" per Taranto: un piano di riconversione e di uscita dalla crisi
strutturale dell'acciaio.
E' su questa strada che PeaceLink
continuerà a lavorare, e a tal fine si è iscritta al Registro europeo
delle associazioni accreditate presso la Commissione Europea e il Parlamento
Europeo.
Il nome di PeaceLink è ora infatti nel Transparency Register.
Il Registro Europeo per la Trasparenza consente una interazione tra le
istituzioni europee e le associazioni dei cittadini, le ONG, le imprese, le
associazioni commerciali e di categoria, i sindacati, i centri di studi, ecc.
E' una forma di cittadinanza attiva europea che vogliamo espandere. Vogliamo -
con la nostra iscrizione al Registro Europeo per la Trasparenza - promuovere la
democrazia partecipativa transnazionale in modo da permettere alle istituzioni
stesse di realizzare politiche adeguate che rispondano alle esigenze dei
cittadini europei.
E' un grande onore per
Peacelink diventare un'associazione accreditata presso la Commissione Europea e
il Parlamento Europeo.
Vogliamo continuare il nostro lavoro presso le Istituzioni Europee inaugurando
anche un’azione di macro-progettazione europea che possa confluire nella
Strategia Europa 2020.
Mentre in Italia vengono fatte leggi per rendere
legale ciò che non è legale (incorrendo in infrazioni europee), e mentre si
diffonde un preoccupante intreccio fra mafia e politica - confermato dalle
indagini di Roma - riteniamo che l'Europa sia un riferimento di legalità
imprescindibile per fermare questa riscrittura malata della legislazione
nazionale.
Taranto e la nostra nazione non possono e non
devono sprofondare definitivamente nel malaffare e nella malapolitica.Vogliamo
portare permanentemente il caso Taranto in Europa.
Per
questo abbiamo deciso di entrare nel Registro Europeo per la Trasparenza.
Per
PeaceLink
Antonia
Battaglia
Luciano
Manna
Alessandro
Marescotti
www.peacelink.it