“L’emergenza
Xylella va affrontata con la massima urgenza. Mi chiedo allora cosa si aspetti
al Ministero dell’Agricoltura. Ci si muova in fretta per mettere in atto tutte
le misure di sicurezza necessarie a scongiurare il propagarsi del batterio. Ma
si proceda in fretta anche alla nomina di un commissario per l’emergenza. Non
solo: il commissario sia scelto nell’ambito di quella comunità scientifica che
a partire dal simposio di Gallipoli si è pronunciata su Xylella. E che gli si
affianchi una cabina di regia stabile e qualificata scientificamente.
Non
è tempo ormai di aprire scontri o di tergiversare in formalismi. È ora di agire
dando fondo alla ricerca e coinvolgendo le migliori agenzie di ricerca sul
territorio nazionale e internazionale. La coltura dell’olivo rappresenta non
solo un simbolo identitario per il Salento ma una prospettiva di sviluppo
economico da percorrere con convinzione. Ed è intollerabile che di fronte a un
fatto così importante ancora non si percepisca nei luoghi del contagio
l’impegno attivo e fattivo delle istituzioni.
Di
pari passo non bisogna dimenticare la sofferenza e
l’impoverimento dei vivaisti che già da mesi soffrono le conseguenze del
batterio sulla propria pelle. Uno stato di emergenza non può affrontato se non
sostenendo, parallelamente alle misure di sicurezza, il reddito di queste
attività economiche”.
Lecce,
26 novembre 2014