NO AL PIANO CIMINO
Il WWF Taranto esprime la propria contrarietà al Piano
particolareggiato denominato “Piano Cimino”, che prevede nella zona orientale
di Taranto la realizzazione di 1000 alloggi e l’ampliamento del centro
commerciale esistente.
L’ennesima espansione urbanistica della nostra città è in
contraddizione con quanto messo in evidenza dal Rapporto SVIMEZ sull’economia
del Mezzogiorno 2014 che sottolinea il rischio di desertificazione umana per il
Mezzogiorno, dove si continua a emigrare (116mila abitanti nel solo 2013) e a
non fare figli e in cui nel 2013 continuano a esserci più morti che nati.
Perseverare nella logica del consumo del suolo –in assenza di
urbanistica sostenibile e di approccio olistico- sulla scorta di un piano
regolatore sovraesteso (con previsione di 300.000 abitanti) significa ripetere
gli errori del passato (dall’edificazione del primo grattacielo a deturpare il
lungomare di Taranto, alla scelta di realizzare il quarto centro siderurgico
malcollocato a ridosso del quartiere Tamburi, alla scelta infelice di “tombare”
il lago della Salina con materiali di risulta).
Il Wwf Taranto ribadisce la convinzione che la riqualificazione
del Borgo Umbertino e delle periferie –attraverso una politica urbanistica
razionale e lungimirante che ponga un freno all’espansione della città- nonché
la difesa e valorizzazione del paesaggio e della natura siano scelte felici
anche dal punto di vista economico per i riverberi sullo sviluppo del turismo
culturale e dell’ecoturismo in Puglia, la nuova frontiera di un turismo
sostenibile
e responsabile che attrae sempre più le nuove generazioni di
turisti provenienti da tutto il mondo.