La CICLOPROTESTA SALVA
L'ACQUA sarà presentata, in conferenza stampa, dai componenti della
Rete appulo-lucana, come segue:
21 novembre 14 ore
11,00 Bari via Cognetti (Palazzo Sede Acquedotto Pugliese)
21 novembre 14 ore
16,00 Matera piazza Vitt. Emanuele (fontana ferdinandea)
LINK MANIFESTO RETE SALVA L'ACQUA
Per informazioni:
Michele Loporcaro 328/9696766
Comunicato
stampa
CICLOPROTESTA “SALVA L'ACQUA DAL PETROLIO”
L'ACQUA NON SI
FERMA AL CONFINE REGIONALE ED UNISCE PUGLIA E BASILICATA
Domenica 23 novembre 2014 partenza ore 9,00 la Puglia e la Basilicata
saranno unite dall'allegria di una ciclopasseggiata (a petrolio zero) per riaffermare la priorità della tutela dell'acqua potabile di fronte ai
rischi derivanti dalle estrazioni petrolifere in terra lucana.
La RETE APPULO-LUCANA SALVA L'ACQUA (costituitasi lo scorso 5 aprile) invita
TUTTI a partecipare alla cicloprotesta SALVA L'ACQUA dal petrolio.
Due
le partenze in sincrono alle 9,00: da Altamura (Piazza
Zanardelli) e da Matera (stazione Villa Longo). L'arrivo è
previsto per le 11,00 nel piazzale del centro commerciale di Borgo Venusio,
dove i 2 “fiumi” di biciclette pugliesi e lucane si incontreranno, come si
incontrano quotidianamente i nostri destini rispetto alle estrazioni
petrolifere.
Le indagini scientifiche condotte da ARPAB e da EHPA (prof.ssa Colella - Università
Basilicata) fanno sospettare che l'invaso del Pertusillo, che serve
l'Acquedotto Pugliese, sia già occasionalmente soggetto a picchi di
inquinamento. In ogni caso appare evidente che, in assenza di azioni rivolte a
ridurre la pressione antropica (effetto di depurazioni inefficienti o assenti
e di estrazioni petrolifere) lo stato ecologico dell’invaso sia destinato a
peggiorare e, potenzialmente, ad oltrepassare la soglia critica.
La mappa accanto
è molto eloquente: circa 3/4 della Basilicata sono minacciati dalle trivelle.
La recente approvazione della legge
c.d. “Sblocca Italia” rende il quadro ancora più preoccumpante. L'obiettivo di
raddoppiare le estrazioni petrolifere sia sulla terra che in mare, mette
ancora più in pericolo il DIRITTO ALL'ACQUA POTABILE con conseguente danno per
tutta la catena alimentare, dall'agricoltura, all'allevamento, al turismo e
alla vita in generale. Le attività turistiche ed
agricole (e le attività economiche ad essi connesse rischiano la chiusura a
fronte di benefici irrisori per il territorio regionale e trascurabili per
l’intera nazione.
L’inquinamento di acqua, aria, suolo non si ferma ai confini geografici. Occorre
una presa di coscienza anche delle comunità pugliesi: l'adesione alle
istanze dei movimenti lucani è dettata dal principio di solidarietà ma anche
dalla necessità di tutelare in particolare l’Acqua, un bene vitale che la
Puglia riceve dalla Basilicata.
UN
SOLO BICCHIERE D'ACQUA VALE PIÙ DI MILLE BARILI DI PETROLIO!
Tutti i componenti
della Rete Appulo-Lucana Salva-l'acqua vi
aspettano pieni di energia VERDE, PULITA per dire NO AL PETROLIO e SÌ
all'ACQUA, alla VITA.
Perchè si scrive salva
l'acqua e si legge salva la vita
Rete
APPULO-LUCANA Salva l'ACQUA
Comitato Pugliese
AcquaBeneComune, AcquaBeneComune Altamura, ilGrillaio Altamura, QuiBariLibera,
Centro Studi Torre di Nebbia, Ass. Carthage, RifiutiZero Prov. Bari,
AcquaBeneComune Bari, Coord. Acqua Pubblica Basilicata,
Mediterraneo NO TRIV, Ass.
Ross@, Legambiente Matera, AcquaBeneComune Giovinazzo,
AcquaBeneComune Lecce, NO TRIV
Terra di Bari.
#salvalacqua