AUTORITA' PORTUALE, A CHI GIOVA
TEMPA ROSSA?
Il Presidente dell’Autorità
Portuale Sergio Prete si è mostrato favorevole a Tempa Rossa in Commissione
Assetto del territorio del Comune di Taranto. Questo progetto non porta alcuno
sviluppo alla città di Taranto in compenso reitera la volontà di soggiogare il
nostro porto ad un utilizzo esclusivo a favore dell’industria pesante, senza
ricaduta alcuna sull’economia cittadina. Eppure proprio l’Avvocato Prete nel
Piano Operativo Triennale 2012/2014 da lui sottoscritto, dice:
“E’importante rilevare un ulteriore aspetto su cui intervenire. La mancanza
storica, nel passato, di attività portuali mercantili e la loro conseguente
scarsa influenza sull’economia cittadina, nonché l’esclusiva dipendenza
dall’attività delle grandi industrie successivamente insediatesi nel
territorio, non ha favorito la nascita e la crescita nella popolazione di una
cultura tesa a considerare il porto come attività finalizzata al benessere
comune”.
Prosegue introducendo il concetto di “logistica pubblica” nelle finalità del
Porto di Taranto:
“ Concetto di “logistica pubblica”. Logistica intesa come risorsa al servizio
di una collettività rientrante, quindi, nelle sfere d’interesse e di competenza
delle istituzioni, con importanti ricadute sul benessere e la crescita di un
territorio”.
Il Piano Regolatore Portuale dunque ha come finalità quella di sviluppare il
Porto di Taranto per il bene comune e per le attività che portano ricchezza
alla città (commercio, turismo, piccole e medie imprese), queste finalità non
trovano riscontro nella necessità di autorizzare il prolungamento del
PontilePetroli ENI, indispensabile solo alla realizzazione del Progetto Tempa
Rossa, per l’attracco delle 90 petroliere in piu’ all’anno. Infatti a fronte di
300 milioni di euro d’investimento la ricaduta occupazionale a cantiere
terminato contemplerà solo 25 unità lavorative. Pertanto ci sentiamo di
rivolgere questa domanda all’Avvocato Prete:
Ma…a chi giova Tempa Rossa?
Movimento Stop Tempa Rossa