“Serve
una struttura fissa a Gallipoli per la gestione dell’emergenza xylella ”
“In
questo giorni a Gallipoli si discute di Xylella fastidiosa con i maggiori
esperti mondiali. Tra loro accademici e studiosi della Puglia e degli istituti
fitosanitari regionali e nazionali. L’approccio scientifico e l’elaborazione di
soluzioni a partire dalla osservazione diretta del fenomeno è quello di cui
abbiamo bisogno per fermare il contagio. Per questo partecipo al convegno come
rappresentante istituzionale interessato a mettere in comunicazione le mie
scelte politiche con i risultati del simposio.
Penso
che in questo modo dovrebbe lavorare il Commissario all’emergenza Xylella che
ancora il ministero non ha nominato. E il ritardo che si accumula giorno dopo
giorno fa perdere terreno alla politica in una situazione che richiederebbe
invece solerzia e decisione. Che sia un commissario o un altro tipo di
struttura commissariale, il mio auspicio è che si provveda presto. E che si
impianti a Gallipoli una struttura stabile, in diretta connessione con il
territorio e prossima alle aree del contagio.
Accanto
a ciò è necessario che al più presto i vivaisti e gli olivicoltori delle zone
in quarantena siano sostenuti economicamente in un passaggio drammatico e che
le risorse non restino bloccate. Regione e Ministero, ciascuno per
la sua parte, devono darsi una mossa”.
Lecce,
21 ottobre 2014