Dopo la
pausa estiva spinti soprattutto dall'entusiasmo di aver raggiunto il terzo anno
di attività, senza mai arrendersi ed abbattersi alle numerose problematiche
quotidiane del territorio che oramai coesistono da anni, il gruppo spontaneo ed
autofinanziato Ammazza che Piazza è prontissima a dar inizio ad una stagione
ricca di attività socio-culturali mirate alla valorizzazione della città.
Sin dalla sua nascita, Ammazza che Piazza crede che la tutela degli spazi verdi
abbandonati e deturpati, sia una questione delicata da affrontare con
grande attenzione e meditazione, soprattutto sulle responsabilità
gestionali di essi da parte delle
Istituzioni
ed Enti locali, quali AMIU e Comune in primis.
D'altronde
anche da semplici cittadini crediamo che qualsiasi area verde quali parchi,
piazze, ville comunali costituiscono luoghi di aggregazione per tutti, bambini,
adulti ed anziani che hanno voglia trascorrere il tempo libero, amando e rispettando
la propria terra, perché ricca risorsa per un potenziale sviluppo
economico-turistico.
A distanza
di un anno dall'ultimo intervento effettuato presso la rinomata Pineta Antonio
De Curtis, ripartiamo volutamente di qui con un'ulteriore attività di pulizia
del luogo, in quanto abbiamo potuto constatare che le nostre precedenti azioni
di riqualificazione hanno facilitato e condotto numerose persone a vivere
questo piccolo polmone verde, persino con la compagnia degli amici a 4 zampe,
grazie alla dotazione di una grande e funzionale area cani manutenuta
soprattutto dai padroni dei cani che la frequentano oramai da un anno.
La pineta
De Curtis è uno dei pochi polmoni verdi della città e va tutelato in ogni modo
. Abbiamo cercato una collaborazione con l'Amiu ma abbiamo ottenuto solo
promesse mai mantenute da parti di tutti, dirigenti e presidenti . Crediamo sia
assurdo dover implorare qualcuno affinchè venga fatto il proprio dovere.
Nonostante ciò abbiamo sempre avuto massima pazienza e disponibilità al dialogo
e alla collaborazione ma evidentemente ci sbagliavamo. Lo stesso discorso vale
per chi frequenta questo bellissimo polmone verde, infatti secondo noi non è possibile
che, nel 2014 a Taranto, ci deve essere qualcuno che debba spigare a grandi e
piccoli che le carte, le bottiglie ec ecc vadano buttate negli appositi
cassonetti o cestini. Non è possibile che Taranto sia una discarica a cielo
aperto e per impedire ciò dobbiamo lavorare sui bambini in quanto sono loro il
futuro, sono loro il cambio generazionale e sono loro la speranza per il
cambiamento totale. Per auspicarci un reale cambiamento bisogna educarli al
senso civico da subito. Quindi siamo ancora in questo luogo per dimostrare che
non siamo disposti a mollare su niente e ripartiamo da qua per lanciare un
messaggio a tutti, amministrazioni e non: "vogliamo rispetto per il lavoro
fatto e per la città, vogliamo una Taranto diversa ! una Taranto che sfrutti tutto
il suo potenziale, una Taranto pulita, una Taranto con tanti spazi verdi
dove i bimbi possano cresce lontani dai social network e wathsapp."
Per questo
da Venerdi 26 e per ogni Venerdi e Sabato dalle ore 15 saremo alla Pineta
Antonio De Curtis (adiacenze S.Rita) con tanti altri ragazzi,
ognuno con le proprie idee. Questi appuntamenti saranno utili per aggregare
sempre più giovani e per parlare dei mali di questa città con proposte e
iniziative.
"Taranto
città da amare" non è solo una scritta sui muri o uno slogan ,deve essere
una stile di vita che duraturo nel tempo può portare al cambiamento.
Vi aspettiamo
in massa con idee e proposte.
AMMAZZA CHE
PIAZZA