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Solidarietà all'Assessore regionale Barbanente
giovedì 18 settembre 2014

da WWF Taranto


Solidarietà del Wwf Taranto all’Assessore regionale Prof. Angela Barbanente sul piano di lottizzazione della Sarparea a Nardò e invito a visitare la Palude La Vela


Gentilissima Assessore Prof. Angela Barbanente,
Il Wwf Taranto esprime solidarietà all’Assessorato alla Qualità del territorio da Lei diretto e ribadisce l’apprezzamento e la condivisione della decisione della Regione Puglia di bloccare le autorizzazioni per l’edificazione di un resort nella Sarparea a Nardò, in un uliveto secolare e monumentale.
Lei è vittima di una vergognosa campagna di stampa che vede coinvolti prestigiosi quotidiani nazionali e locali, i quali misconoscono il Suo contributo –anche attraverso il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale- alla difesa del paesaggio, del suo valore naturalistico-ambientale e storico-culturale.
Siamo convinti che la difesa del paesaggio, della natura –insieme ad una politica urbanistica razionale e lungimirante- sia una scelta felice anche dal punto di vista economico per i riverberi sullo sviluppo dell’ecoturismo in Puglia, la nuova frontiera di un turismo sostenibile e responsabile che attrae sempre più le nuove generazioni di turisti provenienti da tutto il mondo.
Parole chiare e inequivocabili le Sue, che il Wwf Taranto fa proprie : «come si intende valorizzare un uliveto con decine di villette le cui fondazioni andrebbero a distruggere le radici degli alberi secolari? L’altezza delle villette sarebbe di 7,5 metri: come potrebbero essere più basse degli ulivi che come è noto hanno una chioma di gran lungo più bassa?».
Noi tarantini non abbiamo dimenticato le dissennate scelte urbanistiche del passato (dall’edificazione del primo grattacielo a deturpare il lungomare di Taranto, alla scelta di realizzare il quarto centro siderurgico malcollocato a ridosso del quartiere Tamburi, alla scelta infelice di “tombare” il lago della Salina con materiali di risulta), che hanno rischiato di compromettere la vocazione turistica e legata alla maricoltura della città dei due mari. Vocazione che il Wwf Taranto cerca nel suo piccolo di rinnovare, promuovendo la Palude La Vela, Riserva Regionale Orientata e Oasi del Wwf, agli occhi dei tanti visitatori attratti dalla straordinaria avifauna e flora di un luogo, sito nel secondo seno del Mar Piccolo, che rappresenta un vero e proprio tesoretto di biodiversità.
Questa azione del Wwf Taranto è accompagnata anche da proposte tese a suggerire una nuova politica del verde in riva allo Jonio, come quella avanzata nel mese di agosto e che Le inviamo per conoscenza.
Un ecosistema, quello del Mar Piccolo- dal fiume Galeso al secondo seno- che ricevette in passato l’apprezzamento di Platone, Virgilio, Orazio e che, ne siamo convinti, potrà ricevere in futuro, l’apprezzamento delle nuove generazioni. Ciò previa adeguata bonifica e strutturazione a Ecomuseo- l’Ecomuseo del Mar Piccolo e del Mar Grande- del sito, unendo l’area della Palude La Vela ai manufatti dismessi dell’Ajvam S.p.a. siti nell’area contigua.
Il Wwf Taranto ritiene che il bacino del Mar Piccolo e del Mar Grande presentino tutte le caratteristiche per essere sede di un Ecomuseo d’interesse regionale facente perno sulla maricoltura, ai sensi della Legge Regionale 6 Luglio 2011, n°15 “Istituzione degli eco-musei della Puglia”.
Nel salutarLa cordialmente, l’occasione ci è gradita per invitarLa a visitare la Palude La Vela onde poter raccogliere Suoi preziosi suggerimenti per la valorizzazione urbanistica del sito a sostegno dell’ecoturismo ionico.

Per il Wwf Taranto Onlus
Dott. Tommaso Portacci




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