Mentre si annuncia
un decreto straordinario, il deputato L’Abbate (M5S) ricorda il mancato
stanziamento di 5 milioni di euro della Legge di Stabilità e la discussione
delle risoluzioni in Commissione Agricoltura domani alla Camera
Dopo
la riunione ministeriale con il dirigente del servizio Agricoltura
Giuseppe D’Onghia ed il direttore dell’Osservatorio Fitosanitario regionale
Antonio Guario, l’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia
Fabrizio Nardoni ha annunciato che “a giorni, potrebbe essere già
pubblicato un decreto straordinario dedicato all’emergenza Xylella in Salento”
in grado di sbloccare interventi fitosanitari e 3,5 milioni di euro. Dei
5 milioni di euro, previsti dalla Legge di Stabilità 2014, invece, nessuna
notizia. L’art. 1 comma 297 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, infatti,
prevede che “per il potenziamento del servizio
fitosanitario nazionale, con particolare riferimento all’emergenza provocata
dal batterio Xylella fastidiosa e al potenziamento dei sistemi di monitoraggio
e controllo, ivi compresi i controlli sulle sementi provenienti da organismi
geneticamente modificati, è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per
l’anno 2014, da ripartire con decreto del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali”.
“Un
decreto ancora non emanato, nonostante siano trascorsi oramai più di 7 mesi
– dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S), componente della
Commissione Agricoltura alla Camera – Tante, troppe parole si sono
succedute in quest’ultimo anno sul disseccamento rapido dell’olivo: dall’ex
Ministro De Girolamo che ad ottobre chiese al Commissario Tonio Borg di
attivare il fondo di solidarietà comunitario per le emergenze fitosanitarie
alle disposizioni al Governo Renzi che, oggi, parla di un decreto straordinario
da redigere ad hoc, quando ancora non si è dato da fare per emanare quello
ministeriale previsto da dicembre scorso. Poco in concreto, invece, si è fatto
per gli agricoltori e per i florovivaisti del Salento, i quali hanno pagato di
tasca propria le negative conseguenze, senza alcun supporto da chi amministra. Dopo
numerose e costanti pressioni, con i miei colleghi 5 Stelle siamo riusciti a
convincere la maggioranza PD a calendarizzare in Parlamento le risoluzioni
sugli ulivi salentini: domani la Commissione Agricoltura della Camera dovrà
esprimersi sugli impegni al Ministro Maurizio Martina, tra cui quelli inseriti
nella mia risoluzione, che giace nei cassetti del Presidente Sani dallo scorso
autunno. Non ci fermeremo, però, a chiedere al Governo Renzi di attivarsi
concretamente per le promesse fatte in questi mesi – continua il
deputato L’Abbate (M5S) – ma depositerò una interrogazione parlamentare
per fare luce sui troppi aspetti di questa intricata vicenda che risultano
ancora poco chiari. Troppe le zone d’ombra, poche le certezze scientifiche,
drastiche e talvolta paradossali le misure imposte dall’Unione europea e dalla
Regione Puglia. Chiediamo chiarezza e tutela di un comparto fondamentale per il
tacco d’Italia e per il Salento in particolare. Gli agricoltori ed i cittadini
pugliesi pretendono azione e risposte”.