“Dopo una primavera trascorsa a gridare all’allarme oggi le
ordinanze di divieto di fruizione della costa del Salento stanno cadendo uno
dopo l’altra. E mentre gli operatori fanno il conto dei danni – fortunatamente
di lieve entità – dall’altra parte resta irrisolto il vero nodo della
questione, la revisione dei meccanismi della gestione della sicurezza sulle
coste. La Regione Puglia dovrebbe, di fronte al naturale fenomeno
dell’erosione costiera, preoccuparsi di potenziare le capacità di monitoraggio
continuo dell’Autorità di bacino e allo stesso tempo condividere con i Comuni
piani di fruizione delle coste che siano ecocompatibili e soprattutto
rivedibili anno dopo anno (perché la situazione è in continuo mutamento).
Assumendo ogni anno l’obiettivo di tutelare sicurezza e turismo, ma nel massimo
rispetto della natura.
Lo dissi qualche mese fa, in piena “emergenza divieti”, e lo
ripeto ancor di più oggi. È servito un tavolo straordinario di concertazione per
correggere una miriade di ordinanze emesse senza un’accurata opera di
monitoraggio continuo. Mi auguro che dopo questa esperienza, nella quale tra
allarmismi e incertezze a perderci sono stati soprattutto gli operatori
turistici e l’immagine del territorio nel suo complesso, si proceda a una
riflessione accurata, che coinvolga Comuni, Autorità di Bacino e Regione. E
che l’apprezzabile lavoro di revisione svolto congiuntamente dai Comuni, dai
tecnici e dell’Autorità di Bacino possa essere replicato stabilmente, grazie
innanzitutto a un potenziamento delle risorse a disposizione dell’Autorità di
Bacino”.
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Sergio Blasi
Consigliere
regionale Pd in Puglia
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