21% MORTALITA’ INFANTILE PICCO MAI REGISTRATO. IN ITALIA
NECESSARIA UNA NORIMBERGA DEI CRIMINI AMBIENTALI
“I nuovi dati sulla mortalità nelle aree inquinate del
progetto Sentieri dell’Istituto Superiore della Sanità sono terrificanti e
toccano picchi mai registrati prima per aree come Taranto e la Terra dei
Fuochi. In particolare il dato del +21% (picco fino ad ora mai registrato) di
mortalità infantile a Taranto è terrificante perché traduce la disperazione
di una popolazione condannata a subire l’avvelenamento delle generazioni
future”. Lo dichiara il Coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli che
aggiunge: “A Taranto, ad esempio, dal 27 luglio 2012, giorno in cui la
Procura ha sequestrato l’Ilva nulla è stato fatto: non solo non sono state
fatte le bonifiche esterne ma non sono stati nemmeno collocati i filtri a
maniche sui camini perché non ci sono soldi".
"E’ gravissimo - continua il leader ecologista -che in un
contesto come quello descritto dall’ISS il governo abbia approvato un decreto
legge che non solo rende meno restrittivi i limiti per gli inquinanti nelle
aree da bonificare ma che addirittura aumenta i limiti degli inquinanti che
si possono scaricare a mare nelle aree industriali”
“A Taranto, nella Terra dei Fuochi e nelle altre aree
avvelenate del Paese è in corso un vero e proprio crimine contro l’umanità
che si perpetua nell’indifferenza della politica e nell’inazione delle
istituzioni - conclude Bonelli -. Ecco perché è necessaria una ‘Norimberga'
dei crimini ambientali perché più di 6 milioni di cittadini continuano ad
essere vittime dei veleni e della corruzione e delle connivenze che tollerano
e consentono l'inquinamento”.
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