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ALIMENTAZIONE: IL M5S CHIEDE L’IMPEGNO DEL GOVERNO SUI PRODOTTI ESCA
venerdì 20 giugno 2014

da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate




ALIMENTAZIONE: IL M5S CHIEDE L’IMPEGNO DEL GOVERNO SUI PRODOTTI ESCA

 

Snack e dolci banditi in vicinanza delle casse dei supermercati. È già realtà in Inghilterra dove le grandi catene si fanno promotrici di una rivoluzione dello scaffale. I deputati M5S della Commissione Agricoltura interrogano i Ministri Lorenzin e Martina

 

Secondo una indagine di una delle più importanti catene di supermercati britanniche, il 65% dei consumatori che si recano negli store vorrebbero l’eliminazione di snack e dolci posizionati vicino alle casse, per sostituirli con alimenti più sani per i propri figli. E proprio alcune catene della grande distribuzione organizzata presenti in territorio inglese (ad esempio, Tesco e Lidl) hanno già annunciato di voler sposare l’iniziativa. A sospingerli, la consapevolezza che pediatri, dietologi, dietisti e nutrizionisti sostengono che questi “prodotti esca” contribuiscano ad acuire il problema dell’obesità, che in Italia interessa il 30% dei bambini oltre che moltissimi adulti. Un tema portato all’attenzione dei Ministri Maurizio Martina (Politiche Agricole) e Beatrice Lorenzin (Salute) dai deputati 5 Stelle della Commissione Agricoltura con una interrogazione parlamentare a prima firma Chiara Gagnarli (M5S). Obiettivo: esortare il Governo Renzi a diffondere l’iniziativa delle lungimiranti catene di supermercati inglesi anche presso i negozi presenti sul territorio nazionale, creando magari campagne di sensibilizzazione all’acquisto consapevole, al fine di tutelare la salute dei consumatori, specie nelle fasce di età più esposte al rischio.

 

È evidente che quella di non posizionare dolci e caramelle vicino alle casse dei negozi non sarà la soluzione del problema dell’obesità pediatrica in Italiadichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S), cofirmatario dell’interrogazione parlamentarema di certo sarebbe un’azione di contrasto alle cattive abitudini alimentari che lo Stato dovrebbe promuovere e condividere. I grassi contenuti negli snack e nei dolci, insieme a zuccheri, sodio, coloranti e conservanti sono tra i principali responsabili dell’obesità infantile. Per non parlare dell’aumento dei livelli di colesterolo che provoca l’olio di palma, altamente presente in questi prodotti. Spesso non bisogna inventarsi nulla per migliorare le coseconclude L’Abbate (M5S)basta avere le antenne alzate ed importare i buoni esempi adottati altrove”.




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