Giovedì
19 giugno 2014
Si
avvia oggi con l’udienza preliminare uno dei processi più importanti mai
svolti in Italia per “disastro ambientale” . I Giudici
del Tribunale di Taranto dovranno accertare
il grado di responsabilità per cui sono state rinviate a giudizio 53 persone
, in relazione alla gestione, amministrativa e politica, dello stabilimento siderurgico Ilva.
La
lettura delle imputazioni ipotizzate nel decreto di rinvio a giudizio (non soli
i proprietari e responsabili a vario titolo dello stabilimento ,
ma anche amministratori , politici , consulenti, persino appartenenti
alle forze dell’ordine) è sconcertante . Una vera ragnatela di azioni
illecite e reati, individuati dalla Procura di Taranto che, a vario
titolo, hanno provocato direttamente ed indirettamente un danno ambientale
grave e permanente alla città ed al territorio di Taranto ed alla salute dei
suoi cittadini e lavoratori. 286 le “parti lese” individuate
che, a fianco della Pubblica Accusa , potranno aiutare i giudici
nell’individuazione della verità e delle responsabilità, tecniche e
politiche per gli inquinamenti di aria, acqua, suolo, mare provenienti
dell'acciaieria più grande d'Europa. Il WWF, che già aveva nell’estate 2012
depositato l'atto di significazione di parte offesa, si costituisce parte
civile nel processo, con il patrocinio dell’Avv. Francesco Di Lauro. Il WWF
Italia ed i volontari del WWF Puglia svolgono da anni attività di denuncia per
i gravi inquinamenti di quei territori, ed azioni di tutela per le aree
naturali tutt’ora esistenti e che devono essere conservate. Il WWF ha
fatto denunce, ricorsi amministrativi, documenti di richieste ed osservazioni
per le bonifiche dell’area, interloquendo con il Ministero dell’ambiente, col
Parlamento, persino con memorie alla Corte Costituzionale .
“Il
WWF Italia chiede di entrare come parte civile nel processo per la difesa
dei più importanti e preziosi beni e valori costituzionali : la tutela della salute e dell'ambiente “ ha dichiarato … “Oltre
ed ancor più delle responsabilità penali e di ordine risarcitorio, che vanno
senza dubbio individuate, il WWF chiede un’azione rapida , concreta ed
efficace per il risanamento di tutte le aree contaminate. In Europa è stato
possibile, ad esempio a Linz in Austria ,
dove un importante stabilimento siderurgico , dopo
anni di gravi inquinamenti , è riuscito in collaborazione con il Governo
centrale e locale, a ripristinare la qualità della vita di lavoratori e
residenti , senza pesanti impatti negativi sulle attività degli impianti.
Riponiamo fiducia nel nuovo Commissario dell'Ilva, Piero
Gnudi, appena nominato dal Governo , e che è arrivato
proprio ieri per la prima volta nello stabilimento siderurgico di Taranto:
l’auspicio è che affronti i molti e gravi punti critici ancora irrisolti per
il risanamento dell’Ilva per poter emulare quanto già successo in altre parti
del mondo: garantire e conciliare occupazione e tutela di ambiente e salute .