La sicurezza e' un optional oramai all ilva. Due
gravissimi infortuni in pochi giorni, Galizia Mimmo e Dalessandro Vittorio
una lunghissima e inarrestabile catena senza fine.
La gravita' risiede soprattutto nel fatto che le cause
di questi infortuni sia per i lavoratori ILVA sia per l’ appalto , sono da
ricercare quasi esclusivamente nella mancanza di coordinamenti nella attivita'
, sintomo della confusione che regna in stabilimento, oppure la manutenzione
impiantistica scadente o arrangiata a causa soprattutto della mancanza di
liquidita' . Insomma emerge chiaramente la responsabilita' del governo che
varando i diversi decreti, doveva assicurare salute sicurezza e lavoro. Tutto
cio' viene garantito a parole i fatti dicono il contrario, impianti obsoleti
che peggiorano ogni giorno di piu' , lavoratori costretti indirettamente a
dover scegliere tra un lavoro in queste condizioni, la salute e la sicurezza, i
lavoratori dell appalto costretti a dover lavorare anche con l angoscia e il
peso addosso di non percepire lo stipendio. Sulla salute vogliamo ricordare l’
ultimo collega che ha perso la vita qualche giorno fa' a causa di un male
incurabile che in sei mesi se le' portato via Nicola Darcante operaio del rep
carpenteria 39 anni, senza dimenticare il compianto Stefano Delliponti anche
lui 39 anni. Entrambi hanno lasciato moglie e figli piccoli , vite sacrificate
in nome del profitto di pochi e del "Pil nazionale".
Usb non vuole rimanere impassibile di fronte a questa
carneficina senza fine, nei prossimi giorni proclameremo uno sciopero a difesa
della salute e della sicurezza perche' il lavoro e' un diritto , UN LAVORO CHE
UCCIDE NON E’ LAVORO.
TARANTO 25 MAGGIO 2014
RSU USB
RIZZO Francesco