HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Blasi su rifiuti interrati nel Salento e appello al ministro Galletti
lunedì 19 maggio 2014

da Ufficio stampa Sergio Blasi




Blasi: “Contro chi ha inquinato il Salento con i rifiuti interrati occorre la massima severità”

Massima severità contro i responsabili e i complici dell’interramento dei rifiuti nel Salento. Lo chiedo con forza al ministro Galletti, ieri in visita a Torre Guaceto. Egli ha auspicato una veloce approvazione del decreto legge sui reati ambientali, che ne segnerà l’ingresso nel codice penale e che potrà aprire le porte del carcere a chi inquina. Io mi unisco a questo auspicio.

Perché l’esigenza di massima severità nei confronti dei killer dell’ambiente la sentiamo soprattutto in Puglia. Mentre la nostra regione viene indicata dai media internazionali come una località da visitare prima di diventare famosa, le cronache mostrano le ruspe al lavoro per dissotterrare nel Capo di Leuca le tonnellate di rifiuti interrate negli anni passati. Chi si è reso responsabile di questi scempi è colpevole di aver attentato alla speranza dei giovani di poter lavorare nella loro terra e alla speranza del Salento di poter costruire una economia sostenibile grazie al turismo, alla cultura, all’agricoltura.

Oggi chi scrive Salento su Google trova non solo mare e vacanze ma anche, tra i primi risultati, le notizie sui veleni nei sottosuoli. Quindi anche la strada appena intrapresa di questo sviluppo viene messa in pericolo dai crimini del passato, frutto di uno sviluppo industriale che in tema di smaltimento dei rifiuti si è fatto beffe del territorio. E le indagini diranno se all’ombra di quegli interramenti si possa ipotizzare un perverso rapporto tra industria, politica e istituzioni.

19 maggio 2014

Sergio Blasi

Consigliere regionale Pd




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote