"Io che ho vissuto sulla mia pelle quello che provoca
la diossina non ho visto nessun sindacato e nemmeno la Cisl difendere i diritti
dei lavoratori rispetto al dramma ambientale e sanitario che ha rovinato la
vita ai lavoratori e ai cittadini di Taranto".
Lo dichiara Vincenzo Fornaro, l'agricoltore che con la sua
denuncia ha fatto esplodere il caso Ilva e che è capolista nell'Italia
meridionale per la lista verde ecologista Green Italia Verdi Europei replicando
ad una nota della segreteria regionale della Cisl pugliese.
"Mi associo a quanto detto da Angelo Bonelli e Roberto
Della Seta, perché ancora oggi provo rabbia e dolore dopo aver visto nelle
intercettazioni pubblicate che una sindacalista che avrebbe dovuto difendere i
diritti dei lavoratori colloquiava confidenzialmente con Girolamo Archinà, il
capo delle relazioni esterne di Ilva.
Purtroppo i fatti dimostrano che Taranto è stata
abbandonata anche dai sindacati - conclude Fornaro -.
Di fronte ad un disastro sanitario e ambientale di queste
dimensioni ai sindacati, Cisl in testa, non viene qualche dubbio su come ha
agito?".