L'associazione Salam -
mediante il supporto dei propri mediatori culturali ed operatori, -
nell'espletare i propri compiti di prima accoglienza e di assistenza dei
380 immigrati giunti al porto di Taranto dalla fregata Aliseo della
Marina, ha potuto constatare e toccare con mano la solidarietà
manifestata dai suoi abitanti, come anche riportato dai media.
E' per questa ragione che
l'Associazione esprime una sincera gratitudine a chi ha contribuito al benessere
anche se solo per poche ore dei profughi, soprattutto dei più piccoli. Intende
ringraziare tutti quei cittadini, le famiglie che abitano vicino alla ex scuola
Martellotta, e tutti coloro che autonomamente si sono adoperati per portare
beni di prima necessità, come vestiti, pannolini, passeggini o colori e
giocattoli; come anche coloro i quali, giunti con i loro bambini, hanno
dedicato parte della loro giornata domenicale a chi ha un passato segnato da
terribili sofferenze.
Ringraziamo inoltre anche
tutti gli operatori di polizia e i vigili urbani che si sono prodigati a
raccogliere tantissimi beni distribuiti poi tra gli immigrati; così come i
rappresentanti di cibo per bambini e neonati che hanno donato campioni di latte
in polvere e medicine. Un sentito ringraziamento va anche a Don Francesco e a
tutti i volontari della Casa di San Damiano, nonché alla Confraternita
dell'Addolorata, e alle Chiese e ai Comitati parrocchiali di Taranto 2 e della
Salinella. L'associazione Salam ringrazia anche i ragazzi del Mestiza e Hacc
pacefatta che hanno dato il loro contributo non solo con la loro presenza ma
anche grazie ad una raccolta di beni.
Da ultimo, ma non per
importanza l'associazione Salam esprime sentita gratitudine anche nei confronti
dell'amministrazione comunale, del suo sindaco Ippazio Stefano, del vicesindaco
Lucio Lonoce e del capo di gabinetto Michele Ursi che hanno prestato servizio e
assistenza ben oltre il loro ruolo istituzionale.