NUOVI DATI RAPPORTO SENTIERI DRAMMATICI DA BOLLETTINO DI GUERRA.
DIMISSIONI VENDOLA-STEFANO SE RINVIATI A GIUDIZIO IL 19 GIUGNO
"A Taranto siamo di fronte ad una catastrofe sanitaria ed
ambientale che le istituzioni continuano a non affrontare nonostante i dati
sulla mortalita' che si leggono nell'ultimo rapporto Sentiero sono un vero e
proprio bollettino di guerra". Lo hanno dichiarato il leader dei Verdi
Angelo Bonelli e l'ex senatore Roberto Della Seta, entrambi candidati alle
Europee nelle liste di Green Italia - Verdi Europei nella circoscrizione Sud
nel corso di una Conferenza stampa svoltasi oggi a Taranto e nella quale sono stati
resi noti i nuovi dati del rapporto epidemiologico Sentieri per dei 6 anni tra
il 2003 e il 2010 (da questi dati è escluso il 2005 per una carenza di dati).
"I dati del rapporto sono drammatici - continuano i due
esponenti ecologisti -. Si registra un aumento di mortalita' per il mesotelioma
della pleura del 142% in piu' per gli uomini e del 110% in piu' per le donne;
un aumento della mortalita' per il tumore maligno della trachea e dei bronchi
del 21% in piu' per gli uomini e del 27% in piu' per le donne; un aumento della
mortalita' per tumori maligni del sistema linfatico del 10% in piu' negli
uomini e del 52% nelle donne; un aumento della mortalita' per le malattie
respiratorie acute del 43% in piu' per gli uomini e del 15% in più per le
donne; un aumento della mortalità per il tumore maligno del testicolo del 94%
in più per gli uomini. In oltre si registra un'incidenza oncologica del tumore
maligno al polmone del 55% in piu' per gli uomini e del 44% in piu' per le
donne e del per tumore alla tiroide del 58% in piu' per gli uomini e del 20%
tra le donne, un aumento incidenza dei tumori dei tessuti molli del 35% in piu'
negli uomini e del 48% in piu' donne".
"Di fronte a questi dati drammatici emergono responsabilita’
politiche e morali che avrebbero dovuto portare a rimuovere quelle figure che
nei partiti di sinistra e nei sindacati, invece di battersi per i diritti e la
salute dei tarantini, hanno scelto la sistematica complicita' con i padroni
dell’Ilva - aggiungono i candidati di Green Italia Verdi Europei -. Un
simbolo di questa contiguita' intollerabile è Ludovico Vico, prima dirigente
della Cgil e poi del Pd pugliese: Vico che al telefono con Archinà, come si
legge negli atti giudiziari, concordava strategie e procedure nell’interesse
della famiglia Riva. Oppure Daniela Fumarola, responsabile Cisl che, come
emerge dalle indagini, interloquiva con Archina' al telefono pianificando
strategie comuni".
"Diciamo con grande chiarezza sin da ora che se il 19 giugno
il sindaco di Taranto Stefano e il presidente della Regione Puglia Nichi
Vendola dovessero essere rinviati a giudizio servirà un atto di igiene politica
con dimissioni immediate e nuove elezioni per Taranto e la Puglia - concludono
Bonelli e Della Seta -. Solo con una forza ecologista autonoma e autorevole,
che promuova una conversione industriale sul modello di quanto fatto a Bilbao,
Taranto potrà uscire dal tunnel dell’avvelenamento della citta'".