Considerata l'assenza di risposte positive alle diverse
richieste rivolte dal Comitato 16 Novembre al Governo di avviare un tavolo
interministeriale sul piano nazionale per la non autosufficienza, promesso a fine
2013 insieme all'aumento del fondo nazionale per la non autosufficienza,
abbiamo deciso di scendere di nuovo in piazza per difendere i diritti
fondamentali delle persone con disabilità grave e gravissime.
Lo faremo il 7 maggio, dalle ore 10,30, con un presidio
permanente davanti il Ministero dell'Economia in via XX Settembre 97 a Roma.
Faremo lo sciopero della fame e della sete totale, non ricaricheremo le
batterie. Senza le risposte adeguate ai nostri tre punti di "CIVILTÀ"
ci lasceremo morire, ci "AUTOROTTAMEREMO".
Questi i tre punti:
1) Convocazione immediata di un tavolo
interministeriale, aperto a
regioni e associazioni, per discutere e avviare un piano
nazionale sulla non autosufficienza, favorendo, potenziando e omogeneizzando su
tutto il territorio nazionale la domiciliarità indiretta.
2) Impegno immediato per eliminazione dal calcolo
dell'ISEE delle
provvidenze sociali esenti dall'Irpef.
3) Erogazione entro maggio del fondo della non
autosufficienza con
rispetto degli accordi: 30% di 275 milioni più 75 milioni
per i gravissimi 24 ore.
Monserrato, 4 maggio 2014
Il segretario
Salvatore Usala