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BONELLI (VERDI): NON SI PUO' PASSARE DALLA DIOSSINA DEI RIVA A QUELLA DI STATO
venerdì 2 maggio 2014

da Ufficio Stampa Verdi




PRIMO MAGGIO DEL LEADER AMBIENTALISTA NELLA CITTA' CHE LOTTA PER LA CONVERSIONE INDUSTRIALE CONTRO L'INQUINAMENTO E PER LA SALUTE

 

"Non si puo' passare dalla diossina dei Riva a quella di Stato attraverso il passaggio da un assetto privato ad uno pubblico". Lo ha detto il leader dei Verdi Angelo Bonelli nel corso di un confronto a Taranto organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti al quale era presente il leader nazionale della Fiom Maurizio Landini.

 

"Il futuro di questa citta' che ha pagato e paga sulla propria pelle il dramma dell'inquinamento e' nella conversione industriale e nel mettere fine ad un modello produttivo che non e' ne' ambientalizzabile ne' sanabile ma che va semplicemente superato come e' avvenuto a Pittsburg e a Bilbao. Taranto e' il simbolo di chi lotta per superare il dramma ecologico e sanitario attraverso nuovi modelli produttivi perche' i piu' deboli pagano due volte le crisi ambientali con le malattie e i morti e la disoccupazione”, ha concluso il leader ecologista che ha deciso di trascorrere il primo maggio a Taranto, la città che è diventata il simbolo della lotta contro i veleni.

 





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