PRIMO MAGGIO DEL LEADER AMBIENTALISTA NELLA CITTA' CHE LOTTA PER
LA CONVERSIONE INDUSTRIALE CONTRO L'INQUINAMENTO E PER LA SALUTE
"Non si puo' passare dalla diossina dei Riva a quella di Stato attraverso il passaggio da un assetto privato ad uno pubblico". Lo ha
detto il leader dei Verdi Angelo Bonelli nel corso di un confronto a Taranto organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti al quale era presente il leader nazionale della Fiom Maurizio Landini.
"Il futuro di questa citta' che ha pagato e paga sulla propria pelle il dramma dell'inquinamento e' nella conversione industriale e nel mettere fine ad un modello produttivo che non e' ne' ambientalizzabile ne'
sanabile ma che va semplicemente superato come e' avvenuto a Pittsburg e a Bilbao.
Taranto e' il simbolo di chi lotta per superare il dramma ecologico e sanitario attraverso nuovi modelli produttivi perche' i piu' deboli pagano due volte le crisi ambientali con le malattie e i morti e la disoccupazione”, ha concluso il leader ecologista che ha deciso di
trascorrere il primo maggio a Taranto, la città che è diventata il simbolo della lotta contro i veleni.