NUOVO ATTACCO DA PARTE DEL
GOVERNO AL MONDO DELLE RINNOVABILI? CI AUGURIAMO CHE RENZI TENGA FEDE A SUE
DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE SU RINNOVABILI. BASTA CON INCERTEZZA PER
SETTORE GIA' PORTATO AL COLLASSO DA GOVERNI BERLUSCONI E MONTI
"Quello di Chernobyl continua ad essere un disastro senza
fine che insieme alla tragedia di Fukushima ci ricorda, in ogni istante, quanto
sia pericoloso per la vita e per l'ambiente il nucleare” Lo dichiara il
coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "I tempi sono maturi
affinché tutta l'Europa superi una tecnologia energetica rischiosissima e
costosissima: è urgente un referendum europeo sul nucleare perché devono essere
i cittadini a decidere sull'uso di una fonte energetica antieconomica e che
rappresenta un pericolo enorme per la vita".
"Dispiace che proprio nel ventottesimo anniversario di
Chernobyl si vociferi di un nuovo attacco al mondo delle rinnovabili. Sembra,
infatti, che allo studio del governo ci sia un decreto per ridurre gli
incentivi già concessi del 20%, che, inoltre, verrebbero dilatati da 20 a 27
anni - denuncia il leader ecologista -. Si tratta di un ulteriore elemento di
incertezza che non solo metterebbe a rischio il sistema delle energie pulite ma
che ridurrebbe il gettito fiscale nei confronti dello stato.
"Ci auguriamo che il governo Renzi - conclude Bonelli - tenga
fede alle sua dichiarazioni programmatiche su rinnovabili ed efficienza e non
giochi a fare all'apprendista stregone nei cono il mondo dell'energie pulite
che da locomotiva dell'economia italiana è passato ad essere bancomat dei
governi Berlusconi e Monti che lo hanno già portato al limite del
collasso".