REGIONE PUGLIA SMENTITA DA PROCURA CHE HA GIA' CHIESTO AL GUP
NOMINA DI CURATORE SPECIALE PER VENDOLA
"La
delibera di costituzione di parte civile nel processo a Ilva promossa da parte
della vicepresidente della giunta regionale Barbanente e' nulla perche' in
contrasto con lo statuto della Regione Puglia, in quanto i poteri del
presidente regionale Vendola si trasferiscono alla vicepresidente solo in caso
di assenza o impedimento temporaneo come previsto dall'art. 43, e il 18 aprile
scorso il presidente Vendola non era ne' assente, ne' aveva alcun impedimento
temporaneo". Lo dichiara il co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli che
aggiunge: "Il presidente Vendola nel caso di rinvio a giudizio si
troverebbe in un conflitto di interessi tra la regione che rappresenta e se'
stesso come presunto danneggiante: questo si chiama conflitto di interesse che
nulla ha a che vedere con l'impedimento temporaneo.
"Sono
pesantemente accusato dai vertici della regione Puglia di fare polemiche
strumentali e anche di peggio ma io sto cercando di far presente che la
modalita' con la quale la regione Puglia ha deciso di costituirsi parte civile
rischia di offrire un assist all'Ilva imputata che potrebbe chiedere la
ricusazione dell'atto e quindi far trovare la regione non costituita in un
processo molto importante come quello di Taranto - continua Bonelli -. Ma la
posizione assurda della regione Puglia che ha trasformato questa vicenda
in una questione di principio e di orgoglio ferito e' smentita anche dalla
procura di Taranto che, come si apprende da notizie di stampa, ha chiesto al
Gup la nomina di un curatore speciale per Il presidente della regione Vendola
al fine di superate il conflitto di interesse e garantire la costituzione di
parte civile alla regione".
"Mi
sarei aspettato che fosse stata la stessa regione, per tutelare la procedura di
costituzione di parte civile ad avviare la procedura per la nomina di un
commissario ad acta o un curatore speciale e invece vengo attaccato in modo
volgare e ignobile dicendo che faccio strumentalizzazioni sulla pelle dei
cittadini pugliesi, ma la mia iniziativa va nella direzione della difesa
della vita, della legge e dell'interesse dei cittadini pugliesi e chi dovrà
stabilire chi doveva difendere i cittadini dall'inquinamento e non lo ha
fatto sara' il processo e non il presidente del consiglio regionale della
Puglia".