SAREBBE IL CASO CHE PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE RIPASSASSE
STATUTO. COSTITUZIONE REGIONE RISCHIA DI ESSERE RICUSATA
"Le
affermazioni del presidente del Consiglio regionale pugliese Introna confermano
tutte le nostre preoccupazioni sulla costituzione di parte civile della Regione
Puglia nel processo sull'Ilva, che rischia di essere compromessa da una
questione di puntiglio che che si evince nelle parole d'Itrona, che nel
rispondere al posto della giunta, non ha ha chiarito nel merito la questione
che abbiamo sollevato". Lo dichiara il co-portavoce dei Verdi Angelo
Bonelli che continua: "La costituzione di parte civile nel processo Ilva
rischia di essere ricusata perché in base all'articolo 43 dello Statuto
regionale pugliese la vicepresidente non ha il potere di potersi sostituire al
presidente perché la rappresentanza legale le viene attribuita solo in 2 casi:
'assenza del presidente' e 'impedimento temporaneo'). Dell'impedimento
giuridico cui fa riferimento Introna semplicemente non c'è traccia né nello
statuto né nella giurisprudenza italiana".
"Ci
saremmo aspettati che fosse la stessa regione, per tutelare la procedura di
costituzione di parte civile ad avviare la procedura dell'articolo 120 della
Costituzione per nominare un commissario ad acta o un curatore speciale:
invece, per una questione di puntiglio e di principio si corre il rischio che
la costituzione venga ricusata con grave danno per i cittadini pugliesi -
conclude Bonelli -. Quanto alle altre questioni sollevate da Introna non c'è
nulla da dire perché nessuno può sostituirsi ai giudici: siamo certi che la
magistratura farà il suo dovere accertando le responsabilità nel
processo".