Il Dpcm sul Piano Ambientale ILVA è stato approvato dal
Consiglio dei Ministri il 14 marzo 2014, ma ad oggi non è ancora stato
pubblicato.
Abbiamo chiesto agli uffici competenti che il Piano sia reso
pubblico il prima possibile, come per legge, ma di questo documento si sono
perse le tracce.
Il Piano ambientale completa il quadro di riferimento
giuridico nel quale lo stabilimento ILVA di Taranto opera, in base alla legge
N.6 del 6 febbraio 2014 e costituisce pertanto un documento fondamentale al
quale l’azienda dovrà attenersi.
PeaceLink chiede nuovamente che il Piano Ambientale sia
immediatamente reso pubblico e che la città di Taranto possa conoscere quali
sono le modalità secondo le quali gli stabilimenti ILVA operano attualmente e
opereranno nei prossimi 36 mesi.
E' una questione cruciale in quanto attualmente oltre che
noi anche la Commissione Europea - da cui ci recheremo il 10 aprile - non
conosce la versione definitiva del Piano Ambientale dell'ILVA, il che è
veramente paradossale e grottesco.
Facciamo appello ai principi di trasparenza, pur evidenziati
sul sito del Consiglio dei Ministri, alla sezione "amministrazione
trasparente":
http://www.palazzochigi.it/AmministrazioneTrasparente/index.html
Facciamo cioè riferimento al principio che "la
trasparenza amministrativa costituisce lo strumento più efficace per avvicinare
le istituzioni ai cittadini, consentire il controllo sociale sull’operato delle
pubbliche amministrazioni e prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità e
di corruzione".
Facciamo inoltre appello al principio, pur dichiarato sul
sito del Consiglio dei Ministri, che la "trasparenza si concretizza nel
concetto di “accessibilità totale” ai dati e alle informazioni. La pubblicità
dei dati e delle informazioni è il principale strumento per consentire ai
cittadini di esercitare il diritto di controllo sull’andamento e sulla gestione
delle funzioni pubbliche".
Sul sito del Consiglio dei Ministri si legge:
"Strettamente connesso alla trasparenza è il concetto di integrità,
considerato che l’integrità rimanda a principi e norme di comportamento etico
su cui deve essere fondata l’attività di ogni amministrazione pubblica e può
essere assicurata soltanto in un contesto amministrativo trasparente, mentre
l’opacità è spesso il terreno fertile per i comportamenti illegali. È con
questo spirito che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha adottato il Dpcm
20 dicembre 2013 attuativo dell’art.49 c.2 del decreto legislativo 14 marzo
2013, n.33 recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi
di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni”. La nuova sezione “Amministrazione Trasparente” è
stata realizzata seguendo le prescrizioni del Dpcm e le indicazioni fornite
dalla circolare esplicativa emanata dal Segretario generale il 24 dicembre
scorso. Nella circolare - indirizzata a tutte le strutture - sono indicate le
modalità da seguire per la pubblicazione dei dati. Allegata alla circolare la
mappatura degli obblighi di pubblicazione di competenza della Presidenza del
Consiglio dei Ministri".
Se questi sono i principi a cui si dovrebbe ispirare la
Pubblica Amministrazione, perché lo stesso Consiglio dei Ministri non li mette
in pratica pubblicando online il Piano Ambientale dell'ILVA nella sua forma
definitiva approvata dal Governo?
Per PeaceLink
Antonia Battaglia
Luciano Manna
Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
http://www.tarantosociale.org
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"Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo".
Mahatma Gandhi
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