NON PUBBLICATO IN GAZZETTA E NON DISPONIBILE SU NESSUN SITO.
"Una settimana fa abbiamo denunciato lo scandalo del Piano
Ambientale Ilva che era - ed è - un vero e proprio oggetto sconosciuto. Ancora
oggi non se ne conosce il contenuto che continua ad essere un mistero: non solo
non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ma non se ne trova traccia su
nessun sito internet di nessuna istituzione (ministero Ambiente, governo
o regione) e, nonostante le richiesta di chiarimenti, il ministro
Galletti non risponde”.
“Nonostatnte il 14 marzo il Consiglio dei Ministri, con due
settimane di ritardo dal termine di legge previsto per la presentazione, abbia
approvato il Piano delle misure ambientali le misure contenute in questo
documento continuano ad essere sconosciute, un vero e prorprio UFO - spiega il
leader ecologista -. Come è possibile che un documento di questa rilevanza
non sia stato reso pubblico?”.
"La spiegazione sta tutta nei commi 5 e 6 dell'art.1 del
decreto 61/2013. Si rallenta la pubblicazione del paino ambientale per
dare più tempo all’Ilva sul piano industriale, visto che il comma 6, dice
che il piano industriale va presentato entro 30 giorni dalla pubblicazione del
piano ambientale - continua -. Viene il sospetto che nonostante l’annuncio
Bondi non sia ancora pronto e che il ritardo serva a evitare che scatti il
termini dei 30 giorni”
"Molte associazioni, cittadini e i Verdi, che avevano
presentato numerose osservazioni alla proposta di piano entro il 12 novembre
2013 come, previsto dalla legge non hanno ricevuto alcuna risposta tranne
un’email inviata da: commissariostraordinario@gruppoilva.com
- conclude Bonelli -. Risulta incredibile che a dare la risposta sulle
misure ambientali da adottare in nome dell’interesse pubblico sia l’Ilva e non
il ministero dell’Ambiente: altra questione su cui ci auguriamo che il ministro
Galletti faccia luce al più presto”.