NON SI PUO' USARE IL RISPARMIO DEGLI ITALIANI PER AIUTARE UN'INDUSTRIA CHE HA
MESSO IN GINOCCHIO TARANTO.
SI USINO LE RISORSE PER
FINANZIARE AREA NO TAX CHE VALE 35 MILA NUOVI POSTI DI LAVORO.
"Se fosse vera l'ipotesi prospettata dal commissario Bondi al
governo di un prestito ponte all'Ilva di 500 milioni di euro con i soldi della
Cassa e Depositi Prestiti ci troveremmo di fronte ad un fatto semplicemente
immorale perche' si userebbero i fondi dei correntisti presso Poste Italiane
per mettere delle toppe ad una fabbrica che negli anni 'ha provocato malattie e
morte' come dice la Procura di Taranto realizzando profitti per diversi
miliardi di euro". Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che
aggiunge: "Il risparmio postale degli italiani non puo' essere utilizzato
per mettere toppe alla drammatica gestione fatta da un'imprenditoria come
quella dei Riva a Taranto".
"Perchè non si usano quei soldi per un'area No Tax a Taranto,
per attrarre nuovi investimenti da parte delle imprese italiane o estere in un
piano di rigenerazione urbana per realizzare un polo scientifico, tecnologico,
industriale, della ricerca per liberare Taranto dalla diossina e sostenere
agricoltori e mitilicoltori? - chiede il leader ecologista -. Con l'area No tax
si possono creare 35mila nuovi posti di lavoro".
"Pensare di usare i risparmi degli italiani per 'sistemare'
l'Ilva e' eticamente inaccettabile perche' nessuno pensa a finanziare il
risanamento ambientale e le bonifiche ma solo a garantire la produzione -
conclude Bonelli -. Nemmeno il piano ambientale del governo (che secondo la
legge doveva essere presentato il 28 febbraio ma che ancora non è stato
approvato) risolvera' i problemi di inquinamento e non eliminera' il rischio
sanitario, come afferma la valutazione di danno sanitario fatta da Arpa Puglia.
Se questa ipotesi di finanziamento ponte fosse confermata ci troveremmo di
fronte anche ad una violazione della direttiva europea in materia di
concorrenza e su questo siamo pronti a ricorrere all’UE".
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UFFICIO STAMPA
FEDERAZIONE DEI VERDI