AL VIA UN VERO E PROPRIO MAXI-PROCESSO AMBIENTALE CON OLTRE 1500
PARTI CIVILI
IL CASO TARANTO METTE IN FORTE EVIDENZA L'IPOCRISIA DELLA CATTIVA POLITICA
E DI UNA CERTA SINISTRA
"A Taranto si sta per aprire uno dei processi piu' importanti
della storia della Repubblica italiana, un processo in nome del 'popolo
inquinato' e ingannato dalla politica e dalle istituzioni". Lo dichiara i
leader dei Verdi Angelo Bonelli commentando la notizia che la Procura di
Taranto ha chiesto il rinvio a giudizio per 50 persone e tre societa'
nell'inchiesta sul disastro ambientale che sarebbe stato causato dall'Ilva, tra
cui oltre alla famiglia Riva, anche il governatore della Puglia, Nichi Vendola,
accusato di concussione aggravata.
"Il sistema Taranto concepito per orientare o non realizzare
i controlli ambientali non e' un fatto isolato ma riguarda tutta l'Italia dove
6 milioni di cittadini non solo vivono in are altamente inquinate ma non sanno
cosa respirano, cosa mangiano e perche' si ammalano - continua il leader
ambientalista -. Nel processo di Taranto, che puo’ aprire una stagione
nuova per la tutela della salute e dei diritti dei cittadini, ci saranno oltre
1500 costituzioni di parte civile, con famiglie, cittadini, associazioni che
chiederanno giustizia in nome di chi non c’e’ piu', dei malati e di un
territorio che ha subito la devastazione a causa dei veleni riversati
nell’ambiente: un vero e proprio maxi-processo ambientale nei confronti di chi
ha inquinato e di chi ha permesso che ciò avvenisse".
"Il 'caso' Taranto mette in estrema evidenza l'ipocrisia
della cattiva politica e di una certa sinistra che non ha detto la verita'
sull'inquinamento e sui veleni - conclude Bonelli -. Questa battaglia, pero',
non si vincera' solo nelle aule giudiziarie perche', oggi piu' che mai, e'
necessaria una buona politica per avviare una conversione industriale cosi'
come e' avvenuto, ad esempio, a Pittsburgh e Bilbao, citta' che oggi dopo aver
cambiato modello produttivo vivono in un futuro dove salute, lavoro e ambiente
coesistono".
--
UFFICIO STAMPA
FEDERAZIONE DEI VERDI