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TARANTO: BONELLI (VERDI), SU DEPOSITO RADIOATTIVO DI STATTE INTERVENGA AUTORITA' GIUDIZIARIA
martedì 18 febbraio 2014

da Ufficio Stampa Verdi




 

COS’HA FATTO REGIONE PUGLIA PER CEMERAD?  VICENDA CHE DIMOSTRA COME NON C'E' DETERMINAZIONE PER BONIFICHE

 

"Il deposito radioattivo nel comune di Statte alle porte di Taranto (come anche oggi riportato sul sito Corriere.it REPORTIME) è l'ennesima bomba ecologica per un territorio che è stato devastato dall'inquinamento". Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "A Statte c'è un deposito con materiale radioattivo con alcune sostanze che hanno un decadimento di 9900 anni e dove si sono riscontrate tracce di plutonio: tradotto significa materiale altamente radioattivo e estremamente pericoloso".

 

"Da quello che emerge dalle parole dell’ex direttore del dipartimento nucleare dell’Ispra, Roberto Mezzanotte la situazione 'non è cambiata' e i fusti hanno subito un 'deterioramento inevitabile' - prosegue Bonelli -. Per la bonifica di quel sito erano stati stanziati 3,7 milioni di euro ma la Regione Puglia non riuscì a presentare quei progetti entro il 2008 e quei fondi furono dirottati per altre finalità: per quel deposito è stata avviata una caratterizzazione con i soli fondi del comune di Statte".

 

"Non solo chi ha inquinato nel caso del deposito di Statte non ha pagato ma le istituzioni non sono intervenute rispetto ad una situazione estremamente pericolosa che dimostra come le bonifiche non siano affrontate con la determinazione che la legge richiede - conclude Bonelli -. Quindi non solo chiediamo un immediato intervento del ministero dell'Ambiente ma abbiamo deciso di investire l'Autorità giudiziaria di questa vicenda affinché si verifichi se il mancato intervento, in questi anni, ha provocato danni alla salute e all'ambiente e per accertare se ci sono responsabilità o omissioni rispetto agli interventi che si sarebbero dovuti fare".

 

--

UFFICIO STAMPA

 

FEDERAZIONE DEI VERDI

 





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