Amianto nell’Ilva staccato a cielo aperto
Alcuni giorni or
sono, un operaio Ilva preoccupato per la sua salute e quella dei suoi figli, ha
avuto il coraggio di fotografare lo stato dell’arte dentro le officine Cap dove
lavora. Bene il risultato è che l’Ilva ed i posti dove lavorano i cittadini
operai, sono una discarica a cielo aperto di Amianto, ed altre amenità simili.
Ci chiediamo come mai ancora nessuno interviene a ripristinare luoghi che
dovrebbero essere di lavoro, e di vita e non di morte dispersa dal vento e
dalle acque. Dove finiranno tutti i frammenti di amianto che sono “stoccati” a
cielo aperto in quella fabbrica di morte? Nelle acque, sicuramente, nelle
narici dei bambini che vanno a scuola a 300 mt dalla fabbrica, nei polmoni di
cittadini che vivono ignari del pericolo ed a cui ci sottoponete con un simile
scempio.
Il ragazzo è
voluto rimanere sconosciuto, ma ha fatto recapitare queste foto alla mail del
Wwf Taranto, invitandoci a denunciare l’accaduto e cosi facciamo. Ma la domanda
di ambiente, di diritto alla vita, sarà ascoltata dai vertici del siderurgico?
O sarà sempre così?. Quando un’attività di smaltimento costa, si scarica il
peso sui lavoratori, lasciando al degrado e alle intemperie il materiale.
Chiediamo fortemente, alle autorità competenti di intervenire, e noi Wwf
Taranto sosterremo tutti quei lavoratori che non vogliono più stare a guardare,
ma che vogliono essere responsabili della propria vita e di quella degli altri
cittadini. Uniti si Vince.
Poi assistiamo
alla retorica sulle Officine Taranto, dopo 4 mesi ci si rende conto che sono
impraticabili e questa fabbrica come è? Ci allarmiamo per dei cittadini che
provano ad uscire la testa del bisogno e nulla diciamo su quello che succede
dentro lo stabilimento, non è che avere un Sindaco facente funzioni alle
dipendenze dell’Ilva ed a cui rimborsiamo noi contribuenti lo stipendio, sia in
conflitto d’interesse con la sua carica? Non riusciamo a credere che si possa
essere imparziali avendo due incarichi cosi in conflitto. Non ci crediamo!!
Fabio Millarte
Wwf Taranto
Onlus
discarica
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discarica a cielo aperto
fibre abbandonate
officine Cap