Dopo
l’interrogazione presentata lo scorso 9 ottobre e le promesse non mantenute dal
Presidente del Consiglio Introna, il deputato pugliese Scagliusi (M5S) torna a
chiedere chiarezza alla Regione Puglia sulla vicenda
Neppure l’allerta maltempo porta
consiglio alla Regione Puglia. E se ad ogni emergenza giungono le dichiarazioni
più disparate per porre rimedio ai malfunzionamenti della macchina politica,
amministrativa e burocratica, a ben 6 mesi dalle promesse del Presidente del
Consiglio regionale Onofrio Introna, nulla pare essere cambiato. È datata 11
agosto 2013, infatti, un’intervista rilasciata dal Presidente che, ad appena 23
giorni dalla soppressione del Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino,
dichiarava: “Aver pensato alla eliminazione del comitato è stato sicuramente
frutto di una distrazione perché non ha funzioni di controllo, bensì è un
organo di garanzia, che si integra, senza sovrapporsi, col ruolo e l’attività
del segretario generale e del comitato istituzionale dell’Autorità di bacino.
Il mio intendimento è adesso portare la relazione all’ufficio di presidenza ed
alla conferenza dei presidenti immediatamente, alla ripresa dei lavori di
settembre”.
Intendimenti, però, rimasti
disattesi. “Sono passati mesi senza che in Regione sia stato fatto il minimo
passo nella direzione sperata – dichiara il deputato pugliese Emanuele
Scagliusi (M5S), primo firmatario di una interrogazione parlamentare depositata
lo scorso 9 ottobre e su cui si attende la risposta del Ministro dell’Ambiente Orlando
– La classe politica ha perso un’ulteriore occasione per darsi un minimo di
credibilità mentre la Puglia ha purtroppo perso, invece, competenze specifiche ed
essenziali per il territorio”.
Ma la direzione a cui mira la
Regione targata Nichi Vendola sembra completamente opposta. Basti pensare alle
dichiarazioni dei giorni scorsi in cui il consigliere PD Amati ammoniva la
Giunta di essere in ritardo sulla cancellazione degli “enti inutili”,
inserendo tra questi proprio il Comitato tecnico dell’Autorità di Bacino. “Assisto
a dichiarazioni alquanto azzardate – conclude Scagliusi (M5S) – Che
non vi sia l’interesse da parte del centrosinistra pugliese alla tutela dell’ambiente
e del paesaggio della nostra regione appare chiaro, ma cosa intende fare il
Presidente Introna: fare mea culpa e dare ragione al Fabiano Amati che vorrebbe
cancellare ciò che poco gli aggrada oppure mantiene le promesse fatte a tutti i
pugliesi la scorsa estate? In attesa della presa di coscienza dei suoi
pensieri, manteniamo il fiato sul collo per il bene comune dell’intera Puglia
che non può più fare a meno di tecnici e professionisti esperti per
salvaguardare il proprio territorio e la propria comunità”.