ILVA:
LA COMMISSIONE EUROPEA DEVE AGIRE E PROSEGUIRE CON LA PROCEDURA DI INFRAZIONE
CONTRO L’ITALIA, l’inazione non è più accettabile.
L ‘eurodeputata verde danese Margrete Auken ha presentato
un’interrogazione urgente all’attenzione della Commissione Europea per chiedere
di procedere celermente con la procedura di infrazione lanciata contro l’Italia
il 26 settembre del 2013 e intervenire sulla situazione di vera e propria emergenza
sanitaria e ambientale a Taranto che non ha visto alcun miglioramento nel corso
degli ultimi mesi.
Antonia Battaglia, attivista di PeaceLink, e Monica Frassoni,
Presidente dei Verdi europei, promotrice di GreenItalia, hanno dichiarato:
L’interrogazione, dal titolo «Emergenza sanitaria e ambientale a
Taranto», nasce dall’esigenza e dall’urgenza di chiedere un nuovo immediato
intervento della Commissione Europea, che dopo che ben più dei due mesi
previsti per la risposta dell’Italia sono passati; la Commissione deve ora
agire e proseguire nella procedura di infrazione.
Monica Frassoni ha affermato che «nessuna delle ragioni che
hanno portato la Commissione ad aprire l’infrazione sono cambiate. Il
governo italiano non si muove: non fa nulla per garantire che
l'ILVA rispetti le norme dell'UE che prescrivono l'effettiva adozione
delle migliori tecnologie per abbattere le emissioni industriali, con gravi
conseguenze per la salute umana e l'ambiente. L'Italia è inoltre inadempiente
anche rispetto alla direttiva sulla responsabilità ambientale,
che sancisce il principio "chi inquina paga”. E’ tempo di passare alla
fase del parere motivato della procedura di infrazione avviata a settembre».
Antonia Battaglia ha sottolineato che «la qualità dell’aria a
Taranto continua a causare pericolo per la popolazione, in particolare per la
salute dei bambini che frequentano le scuole vicino all'acciaieria. PeaceLink
ha fornito alla Commissione Ambiente ed al Presidente del Parlamento Europeo
numerosi documenti, fotografie, video, relazioni che confermano che nulla
di sostanziale sia cambiato. L’emergenza sanitaria e ambientale di Taranto è
una realtà che permane causando la prosecuzione di una situazione di grave
pericolo».
La questione dell’ILVA sarà anche parte della discussione che la
prossima settimana a Strasburgo avverrà nell’ambito della discussione sul
rapporto di attività della commissione petizioni. In un emendamento, Margrete
Auken menziona specificamente l’ILVA, come caso specifico di valore europeo nel
quale la commissione petizioni si é attivata per il rispetto dei diritti dei
cittadini e ha sollecitato l’intervento della Commissione.
Antonia Battaglia, come
esponente di PeaceLink, aveva incontrato in settimana il Presidente della
Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, l’Onorevole Erminia
Mazzoni, appunto per denunciare nuovamente la gravità della situazione a
Taranto. In merito alla questione Petizioni, Frassoni e Battaglia lavoreranno
alla proposta di una seduta plenaria del Parlamento Europeo sulla questione
ILVA, come previsto dall’articolo 202(2) della Commissione
Petizioni.
Bruxelles,
28 gennaio, 2014
- Allegati:
Interrogazione;
emendamento
di Margrete Auken al rapporto della Commissione Petizioni, in discussione la
prossima settimana a Strasburgo, Plenaria del PE:
“15
bis. Reminds the faculty of the Petitions committee, under article 202(2), not
only to submit non-legislative own-initiative reports to plenary on matters
subject to several petitions, but also to submit short resolutions to be voted
on plenary for urgent matters, as it has been recently the case with the ILVA
steel plant in Taranto; alerts in the follow-up of this particular case on the
severe deterioration of the situation in what regards environmental conditions
and human health for the local population, and urges the Commission to use its
available mechanisms to the last extent in order to ensure an immediate
compliance with the EU environmental legislation by the Italian
authorities;"
--
Associazione PeaceLink
http://www.peacelink.it