L’Italia da 10
anni non splafona più e per questo il deputato M5S L’Abbate ha presentato un
emendamento per evitare che il comparto svolga il ruolo di banca per lo Stato
Una
questione complessa, iniziata nei primi anni ’80 e che, a breve, si spera
giunga a conclusione. Le “quote latte”, incubo di tutti gli allevatori italiani
e su cui si sono rincorse normative e leggi a livello nazionale ed europeo,
continuano però a mietere vittime. Infatti, nonostante l’Italia non splafoni da
oramai 10 anni, i produttori del Belpaese sono ancora soggetti al contorto
meccanismo delle trattenute e restituzioni. Ma con un emendamento al decreto
“Destinazione Italia”, il MoVimento 5 Stelle punta a porgere una mano d’aiuto
agli allevatori italiani fortemente colpiti dalla crisi.
“Abbiamo presentato un emendamento per
evitare che, anche per questa campagna, vengono costretti gli allevatori a fare
da ‘banca’ – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S),
primo firmatario del provvedimento – Da 10 anni oramai l’Italia non
splafona e nel 2015 cesserà il regime dei contingentamenti alla produzione.
Quindi risultano praticamente inutili e vessatorie le trattenute ed i
versamenti per il prossimo biennio. Confido – conclude L’Abbate – nel
supporto dei componenti degli altri partiti per dare respiro agli allevatori
italiani, eliminando questo complicatissimo meccanismo che riduce la già scarsa
liquidità di cui dispongono le aziende”.