“Vorrei che Mimmo Consales si occupasse meno di Palaeventi
da inaugurare e più di ambiente e salute dei cittadini di Brindisi e del
Salento. Impostare il rapporto con Enel sui cosiddetti “investimenti” che
l’azienda fa in città è sbagliato e fuorviante. Se a Consales basta il
Palaeventi e la copertura del carbonile a cui Enel sta provvedendo con decenni
di ritardo, ai salentini serve chiaro un impegno per la decarbonizzazione della
Centrale. È l’Europa, oltre che il progresso nel rapporto tra industria e
ambiente, a chiedercelo.
Riconvertire Cerano, voglio ribadire, è un impegno preso da
Enel nel 1996 con il territorio. Un impegno che non è stato mantenuto. Farlo è
non solo possibile ma auspicabile. I troppi politici brindisini che si occupano
di fare gli avvocati difensori di Enel sui giornali non hanno nessuna patente o
competenza per affermare che riconvertire è tecnicamente impossibile. E
rivendico di aver riportato al centro del dibattito politico questo tema di cui
negli anni troppi avevano fatto finta di dimenticarsi.
A Consales voglio ricordare che il suo compito è fare i
conti anche con le conseguenze dell’inquinamento industriale sul bilancio della
salute dei brindisini. A dirci se conviene o meno in termini di guadagni
riconvertire Cerano ce lo dovrebbe dire Enel. Come ha ricordato qualche giorno
fa in una intervista ad Avvenire anche il presidente diocesano dell’Azione
Cattolica brindisina Piero Conversano, la centrale di Cerano è, secondo
l’Agenzia Europea per l’Ambiente, al primo posto in Italia come sito inquinante
e al diciottesimo in Europa (allego al comunicato il rapporto dell’Aea, la
classifica è a pag. 25) e rappresenta una gravissima situazione oltre che una
priorità per chiunque abbia a cuore la salute dei brindisini.
È proprio la tutela della salute, come documentato anche dal
Bilancio sociale della Asl di competenza, il problema principale della città.
Non i Palaeventi. Lo ripeto da mesi, non vorrei che Cerano fosse un altro “caso
Ilva” nel quale il vuoto della politica viene riempito dalla magistratura”.
Lecce, 11 gennaio 2013
Revealing the costs of air pollutionRivelare i costi dell'inquinamento atmosferico