Come
si può vedere dalla foto allegata, le emissioni derivanti
dall'area industriale ieri notte erano evidenti.
E in quelle ore abbiamo misurato valori elevatissimi di IPA, gli idrocarburi
policiclici aromatici potenzialmente cancerogeni.
Il picco è arrivato a oltre 500 nanogrammi a metro cubo in una posizione
periferica della città (zona Bestat) che si trovava sottovento e in cui eravamo
posizionati effettuando misurazioni ambientali.
Ieri abbiamo registrato in città nella zona via Dante - Bestat una media
elevata di IPA: 55,6 nanogrammi/m3. E' la media di 4512 misurazioni ambientali
effettuate da PeaceLink.
E' una concentrazione paragonabile al fumo passivo. Ma questa è la solo la
media della giornata di ieri che ha registrato dei picchi di IPA veramente
preoccupanti se si ha l'attenzione di disaggregare i dati.
Va
infatti osservato l'andamento degli IPA durante la giornata, evidentissimo nel grafico
fotografato sullo schermo del computer su cui abbiamo elaborato i dati.
In fatto più preoccupante è che nel pomeriggio di ieri che si è registrata una
impennata di IPA che ha raggiunto e superato quota 500 nanogrammi a metro
cubo. Infatti fra le ore 16 e le ore 19 il vento ha cambiato
direzione facendo in modo che la città si trovasse sottovento rispetto all'area
industriale, ossia fosse investita dall'aria che trasportava le sostanze emesse
dai camini.
Se
alle ore 16 il vento ieri veniva ancora da Sud-ovest e alle ore 19 proveniva da
Nord-ovest, ossia dall'area industriale, secondo i dati di meteo.it e quindi ecco che gli IPA
potenzialmente cancerogeni sono aumentati fino ad arrivare al picco assurdo di
511 ng/m3 delle ore 20.46.
Vedere
grafico allegato PICCO 22 12 2013. La comparazione fra le colonne
blu (inquinamento) e rosse (fumo passivo) fornisce a colpo d'occhio la gravità
di quanto è accaduto in quel lasso di tempo. Vedere i valori del foglio
elettronico di comparazione fra il picco di IPA di ieri e le concentrazioni di
IPA da fumo passivo (ultimo file allegato).
Vedere anche il foglio
elettronico allegato con tutte le misurazioni effettuate ieri
con la strumentazione in dotazione a PeaceLink che è identica a quella
utilizzata da Arpa e da ILVA (analizzatore portatile Ecochem PAS 2000).
Forniamo queste
informazioni in una giornata particolare: oggi viene interrogato Vendola
dalla Procura della Repubblica e si riunisce il Consiglio Comunale per
discutere anche delle questioni ambientali.
Chiediamo
a Vendola e ai consiglieri comunali fino a quando dovremo far respirare ai nostri
bambini questi picchi potenzialmente cancerogeni?
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
http://www.peacelink.it