ALLUVIONI:
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ RISOLUZIONE DEL M5S E PD PER IMPEGNARE IL GOVERNO AD
AIUTARE LE POPOLAZIONI COLPITE
Massima
sinergia ed efficacia per cercare sia di alleviare la situazione economica dei
cittadini e delle imprese che hanno subito danni, sia per evitare il
verificarsi in futuro di tali situazioni puntando a quelle misure necessarie
per scongiurare l’ampliarsi di tali fenomeni
La Commissione
Agricoltura ha approvato all’unanimità la risoluzione, presentata a seguito di
un lavoro condiviso tra i deputati del MoVimento Cinque Stelle e del Partito Democratico,
che impegna il Governo ad intraprendere le necessarie iniziative normative
volte a stanziare le risorse per finanziare e favorire la ripresa economica e
produttiva delle imprese danneggiate dalle alluvioni delle scorse settimane. Un
obiettivo da raggiungere prevedendo un adeguato finanziamento del Fondo di
Solidarietà. La risoluzione, inoltre, prevede di valutare la possibilità di
concedere alle popolazioni che hanno subito i maggiori danni a causa degli
eventi alluvionali la sospensione degli oneri tributari e contributivi.
“Questo è solo un
esempio di come intenda la politica, quella vera, il MoVimento 5 Stelle – dichiara
Giuseppe L’Abbate, deputato pugliese M5S della Commissione Agricoltura – Dinanzi
ad un tema, ad un argomento non ci sono bandiere ma semplicemente lavoro da
portare a termine. In sinergia con i colleghi del PD abbiamo approvato
all’unanimità una risoluzione che è il minimo che potessimo fare dalle stanze
romane per alleviare il dolore della gente colpita dalle alluvioni.
Parallelamente stiamo lavorando su altri fronti, come ad esempio con la nostra
proposta di legge sul consumo di suolo, per evitare che queste tragedie si
verifichino quanto meno possibile. C’è bisogno di programmazione e di una sana
gestione dei fondi – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – I soldi
non possono spuntare fuori solo quando ci sono le emergenze: gli enti hanno
indicato già da anni i lavori da effettuare, serve solamente la buona volontà!
Ora la palla passa al Governo e speriamo che il PD dia seguito e renda concreti
gli impegni richiesti in Commissione”.
Ma le misure previste
dalla risoluzione non si fermano alla riparazione dei danni causati dal
maltempo. L’obiettivo, infatti, è quello di prevenire ulteriori devastazioni
future per cittadini e gli agricoltori. Il Governo dovrà adottare specifiche
misure volte a prevenire l'ampliarsi di danni in caso di eventi calamitosi
attraverso la messa in sicurezza del territorio rurale a rischio idrogeologico,
prime tra tutte quelle necessarie a fermare il dissennato consumo di suolo
preservando i terreni a destinazione agricola. Ogni giorno viene sottratta
terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che
vengono abbandonati o occupati dal cemento. Per questo, è necessario
predisporre un articolato piano di gestione del rischio agricolo contro le
avversità atmosferiche, al fine di stabilizzare il reddito delle aziende
agricole e di sfruttare pienamente le misure previste nel nuovo regolamento
sullo sviluppo rurale 2014-2020. La dimensione del rischio è ovunque
preoccupante se si considera che nell'82% dei comuni italiani sono presenti
aree a rischio idrogeologico per frane o alluvioni, con le aree ad alta criticità
geologica che si estendono per una superficie pari al 9,8% del territorio
nazionale. Il risultato è che in Italia oltre 5 milioni di cittadini si trovano
ogni giorno in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni . L’attuale errato
modello di sviluppo ha tagliato del 15% le campagne e fatto perdere negli
ultimi venti anni diversi milioni di ettari di terra coltivata. L’agricoltura è
una tra le poche attività economiche in grado di garantire sviluppo e di
tutelare il territorio, bisogna permetterle di tornare a svolgere la secolare
funzione di presidio e custodia del territorio, impedendo la sottrazione di
superfici fertili ed il conseguente spopolamento delle aree rurali marginali.